Calceranica, atti vandalici in centro e sul lungolago

Divelti segnali stradali, abbattute piante e gettati cassonetti e sedie nel lago Il sindaco: «Migliaia di euro di danni». Sabato era stata presa di mira via Andanta


di Lorenzo Bortolini


CALCERANICA. Quella tra lunedì e martedì, per Calceranica, è una notte da dimenticare. Il paese, dalla piazza Municipio al lungolago, è stato preso letteralmente d’assalto da un numero imprecisato di atti vandalici che hanno messo a soqquadro le zone più caratteristiche e curate di un paese.

I cittadini si sono svegliati all’alba ed hanno trovato un bruttissimo segno del passaggio dei vandali che hanno distrutto ciò che l’amministrazione con tanti sforzi è riuscita a fare di bello per rendere più accogliente l’intera zona. Si sono trovati alberi rovinati ai quali sono stati strappati i rami, alberi giovani sradicati e gettati nella fontana centrale della piazza, cartelli stradali divelti o piegati, Nella fontana bottiglie di superalcolici e tante altre porcherie, le fioriere che adornano il centrale ponte sul torrente Mandola divelte e gettate a terra o addirittura nello stesso torrente. Danni in pieno centro ai quali vanno sommati quelli in riva al lago dove sono stati spinti in acqua i cassonetti dell’immondizia e le sedie di uno dei ristoranti gettate nel lago.

«In poco tempo hanno rovinato e distrutto ciò che l’amministrazione impiega mesi se non anni a realizzare», dice il sindaco Sergio Martinelli che sconsolato sottolinea che il danno «è di diverse migliaia di euro solo pensando al materiale e alle giornate di lavoro che gli operai comunali dovranno dedicare per il ripristino. Danni che si possono paragonare al passaggio delle bibliche cavallette».

Pure l’assessore al turismo Andrea Tasin ha voluto sottolineare la gravità del fatto. «Penso a quanto facciamo, ma soprattutto spendiamo ogni anno per abbellire e curare il nostro territorio per accogliere il turismo e poi si è costretti a vedere che bastano poche ore di un gruppo di vandali per arrecare migliaia di euro di danni. Purtroppo non è un singolo episodio. Lungo le spiagge, succede di tutto durante le ore notturne. Controlli? Impossibile pattugliare una zona così vasta, per farlo ci vorrebbe anche la collaborazione di chi assiste a queste cose. Il territorio è un bene pubblico e cioè di tutti. Non è giusto il detto “Non vedo, non sento”, qualcuno si faccia avanti. Mi meraviglia solo che qualcuno pubblichi sui giornali  lettere e disappunti su argomenti quanto meno irritanti lamentandosi come si dice “en bon trentin” del “bro gras”». L’assessore ricorda tra l’altro che la notte tra sabato e domenica i vandali erano già entrati in azione lungo via Andanta dove avevano divelto pali delle recinzioni private e le girandole dell’ irrigazione che hanno poi abbandonato in mezzo alla carreggiata.

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