«Cadavere nel lago» Ma è un’esercitazione
BRAIES. La telefonata di un’addetta alle pulizie di un albergo. Il rinvenimento del cadavere di una donna in una stanza della struttura e l’arrivo del Comandante della Stazione dei Carabinieri sul...
BRAIES. La telefonata di un’addetta alle pulizie di un albergo. Il rinvenimento del cadavere di una donna in una stanza della struttura e l’arrivo del Comandante della Stazione dei Carabinieri sul posto che inizia a isolare la zona. Ha preso il via così, la spettacolare esercitazione “Wildsee”, condotta sabato dai carabinieri dell’Alto Adige al lago di Braies. Nella splendida cornice regalata dai luoghi della fiction “Un passo dal cielo”, i carabinieri subacquei di Genova si sono immersi per recuperare ciò che era stato gettato nelle acque gelide dall’autore dell’omicidio. Il Reparto Speciale dell’Arma, erede di quegli “uomini-rana” che durante il secondo conflitto mondiale avevano svolto diverse missioni militari, sono oggi professionisti di elevatissimo livello. E quella di sabato è stata un’occasione unica per i sub dell’Arma per testare le loro capacità di immersione in alta quota, in acque coperte da circa sessanta centimetri si ghiaccio. I carabinieri subacquei hanno delimitato l’area, poi allargato il buco che, in base agli elementi forniti per l’esercitazione – era servito per cercare di far sparire prove nelle profondità del meraviglioso specchio d’acqua e hanno poi creato quella che viene chiamata “stella sul ghiaccio”, una serie di linee sulla superficie ghiacciata che si uniscono nel grande buco centrale da cui i sommozzatori si calano in acqua, e che consentono loro di far filtrare la luce sotto il ghiaccio.