IL CASO

Cacciatori, Pezzato lascia, Rensi fa il traghettatore

Dopo l'inchiesta il presidente ha deciso di lasciare. Elezioni entro sei mesi



TRENTO. Passaggio complicato per l’Associazione provinciale cacciatori dopo le dimissioni di Carlo Pezzato, rimasto coinvolto in un’inchiesta della Procura della Repubblica causata da un suo presunto intervento per annullare una sanzione. Le redini vanno al vice Matteo Rensi, che farà da traghettatore fino al prossimo voto.

Nel 2015, dopo aver vinto a sorpresa le elezioni contro il presidente uscente Sassudelli, aveva 12 consiglieri su 20 a suo favore, ma in questo periodo ha perso la maggioranza. Di fatto il consiglio era spaccato, 10 membri a favore di Pezzato e 10 contro.

Una spaccatura che rischiava di paralizzare l’Associazione. C’erano anche alcune sezioni, come quelle della Val di Non, completamente contrarie a Pezzato. Il presidente aveva capito che i contrari non avrebbero permesso l’approvazione del bilancio. Per questo, anche con senso di responsabilità, ha preferito dimettersi.

Gli è subentrato il vicepresidente Matteo Rensi, che andrà avanti per l’or- dinaria amministrazione e indirà le nuove elezioni entro sei mesi, come previsto dallo statuto. Quindi l’associazione dovrebbe avere un nuovo presidente al più tardi alla fine dell’estate.













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