Burli: "La recessione è già qui"
Il segretario trentino della Cgil traccia il bilancio del 2011: "La nostra priorità sono i giovani"
TRENTO. "La recessione è già qui e il 2012 si annuncia un anno difficile per l'economia e per l'occupazione. In Trentino però abbiamo un'arma in più, l'Autonomia. Dobbiamo portare a compimento le grandi riforme annunciate ad inizio legislatura, dagli ammortizzatori sociali alla politica economica, passando per l'assetto istituzionale e amministrativo della nostra Provincia, ed acquisire una maggiore autonomia fiscale".
Lo ha detto Paolo Burli, segretario generale della Cgil del Trentino, illustrando i punti cardine sui quali intende muoversi nel 2012 per evitare che il quadro economico "non si tinga dei colori cupi della recessione e della perdita di nuovi posti di lavoro". La Cgil chiude l'anno con 40.069 iscritti (+2,71%). "L'incremento premia la nostra capacità di garantire la massima tutela a lavoratrici e pensionati - ha chiarito Burli -. Ma non possiamo sederci sugli allori: sono ancora troppi lavoratori che faticano ad avvicinarsi al sindacato, in particolare i giovani. A loro dobbiamo dare risposte sia sul fronte dell'attività specificamente sindacale, sia sul quello delle politiche del lavoro e dello sviluppo da concertare con la Provincia".
"Nel 2012 - ha concluso Burli - il Trentino deve riuscire a ottenere la delega sugli ammortizzatori sociali e sulle politiche fiscali. Sono due tasselli fondamentali, insieme alle politiche per la crescita e al compimento della revisione degli incentivi alle imprese, perch‚ il Trentino sappia tornare a crescere in modo solido e sostenibile. Per la Cgil, in particolare, la riforma compiuta delle politiche del lavoro che concretizzi un sistema più esteso di protezione per i lavoratori espulsi dal mercato del lavoro e introduca azioni strutturali per il loro rapido ricollocamento, è la vera priorità del 2012"