SORAGA. C’è un pizzico di Val di Fassa in «Benvenuti a tavola - Nord vs Sud». Non tanto nella fiction (in 8 puntate) in onda il giovedì in prima serata su Canale 5, quanto nell’evento di presentazione del libro di Pietro Valsecchi e Andrea Grignaffini ispirato ai piatti dello sceneggiato.

L’uscita del ricettario, che porta il titolo della fiction, sarà festeggiata il pomeriggio del 3 maggio al Mondadori Multicenter in Piazza Duomo a Milano, quindi in una cena a tema ( in un vicino locale) che avrà tra i protagonisti Peter Brunel. Il giovane chef stellato di Soraga, che oggi vive con la famiglia a Pietramurata, durante la serata sosterrà il “ruolo” di Carlo Conforti, il cuoco del Nord interpretato nella fiction da Fabrizio Bentivoglio, sfidando simpaticamente ai fornelli il collega del Sud Ilario Vinciguerra nella parte di Paolo Perrone, il ristoratore televisivo che ha il volto di Giorgio Tirabassi.

«Sarà un’esperienza molto divertente - dice Brunel - e in quell’occasione non mancherò di far assaggiare agli autori del libro, a Paolo Liguori, che presenterà la serata, e agli attori della fiction alcune mie creazioni a base di alimenti trentini d’eccellenza».

Brunel, carriera folgorante da consulente per ristoranti d’alto livello e aziende prestigiose e a suo agio anche davanti alle telecamere specie dopo l’esperienza a La Prova del Cuoco, a Milano proporrà quindi un menù con molti richiami alla sua terra. Tra le prelibatezze, frutto della creatività dello chef fassano: sashimi di salmerino, trota fario di Preore e capasanta con olio extravergine d’oliva di Santa Massenza, polenta di Storo e baccalà, carne salada e fagioli, spaghettone di rapa alla carbonara di montagna, il pane di pasta madre di Paolo Piffer e altre seduzioni per il palato, accompagnate dal meglio dei vini trentini.

La partecipazione all’evento milanese è solo uno degli ultimi successi di Peter Brunel, che da tempo è anche alla guida del centro di ricerca e sviluppo del Gruppo Scotti. E in questi laboratori ha appena contribuito alla “invenzione” di un riso che cuoce in soli due minuti. Una rivoluzione culinaria servita per ora nella Risotteria Scotti, ma presto pure in Francia e Germania (in franchising), che diventerà uno dei prodotti di punta per la grande distribuzione dell’azienda pavese. «Si tratta di un progetto importante - afferma Brunel - che ha soddisfatto la mia passione per la ricerca della composizione degli alimenti. La stessa che mi guida nella creazione delle mie ricette più originali».

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