Borse di studio, la Uil attacca la Provincia

TRENTO. Sul calo di studenti universitari in Trentino la Uil attacca la Provincia:«Il calo è manifesto (da 7.708 a 5.870 in cinque anni) e, viene da dire, prevedibile» si legge in una nota diffusa...



TRENTO. Sul calo di studenti universitari in Trentino la Uil attacca la Provincia:

«Il calo è manifesto (da 7.708 a 5.870 in cinque anni) e, viene da dire, prevedibile» si legge in una nota diffusa dal segretario Walter Alotti. Da molto tempo noi affermiamo che in tale contesto un buon sostegno allo studio è vitale, in particolare laddove i ragazzi si dimostrano studenti meritevoli alle scuole superiori o manifestano, con l’avvicinarsi del diploma, una propensione o una concreta e autonoma volontà a proseguire gli studi.

La Provincia, dal canto suo, ha agito decurtando le borse e dando alle rimanenti un’impostazione che non condividiamo. I nuovi tanto decantati Piani di Accumulo, infatti, non sono che i fondi – alquanto ridimensionati - stanziati dopo la “definitiva ridefinizione delle misure per il diritto allo studio”.













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