Bolbeno, si scierà anche di notte

L’impianto funzionerà tre giorni alla settimana, fino alle 22.30. Il costo è di 315 mila euro


di Fabio Simoni


BOLBENO. La pista di sci di Bolbeno sarà anche illuminata per consentire l’attività anche durante le ore serali. L’esigenza è quella di illuminare una fascia di pista larga 50 metri lungo l’impianto di risalita e contemporaneamente illuminare una parte della zona adibita a “campo primi passi”. L’intento, quello di utilizzare l’impianto di illuminazione per tre ore, nella fascia dalle 19.30 alle 22.30, per non più di due o tre giorni alla settimana. Il proposito, di rispettare tutti i dettami tecnici e normativi per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento luminoso secondo la normativa vigente.

Ma perché un impianto di illuminazione della pista di Bolbeno? Abbiamo girato la domanda al sindaco Diego Chiodega. «Per diversi motivi - risponde senza esitare il sindaco - per dare modo a chi lavora durante il giorno di svolgere una sana attività sportiva. C’è chi preferisce la piscina o la palestra, ma c’è anche chi, sia in estate che in inverno, sceglie di praticare una disciplina sportiva all’aperto. E fra queste attività sportive c’è sicuramente lo sci. Con l’impianto di illuminazione pensiamo di dare un’opportunità in più agli atleti delle squadre agonistiche dei vari Sci club, che sempre più faticano a conciliare l’allenamento con la scuola. Fra le motivazioni - aggiunge Diego Chiodega - da non sottovaluterei l’indotto, sia dal punto di vista economico che organizzativo. Abbiamo constatato con mano come siano state apprezzate le serate di animazione organizzate nel periodo festivo. E naturalmente abbiamo fatto i nostri calcoli. Contiamo di spendere non più di 30 euro di energia elettrica per sera e che il funzionamento dell’impianto richieda 3 ore di lavoro per due persone».

Fin qui il sindaco. Diamo uno sguardo ora alle caratteristiche tecniche dell’impianto. Il progetto redatto dal perito industriale Pietro Madaschi prevede la posa di 12 pali, posizionati in prossimità dei pozzetti esistenti utilizzati per l’innevamento artificiale.

I pali dell’altezza di 16 metri, disteranno circa 40 metri l’uno dall’altro e saranno muniti di gruppi di proiettori asimmetrici. Per il corretto puntamento e l’eventuale manutenzione saranno dotati di una piccola piattaforma alla quale si accede tramite una scala a pioli provvista di fune verticale di sicurezza.

Un impianto di illuminazione di sicurezza è previsto sia a servizio della sciovia che della pista. Corpi illuminanti di emergenza saranno posizionati anche nelle aree di arrivo e di partenza della sciovia. Per alimentare i pali si utilizzeranno le linee esistenti dell’impianto di innevamento. Il costo di progetto dell’opera è di 315mila euro. Di questi 131mila serviranno per i lavori veri e propri (opere edili e opere elettriche) mentre 184mila euro (di cui circa 100mila per l’acquisto dei pali e dei corpi illuminanti) fanno parte delle somme a disposizione.

L’impianto è finanziato per circa 260mila euro dalla Provincia di Trento sul Fondo di sviluppo locale e per la rimanenza, con fondi propri dell’amministrazione.

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