Blitz in villa, fuggono con la Bmw
Condino: non riescono a forzare la cassaforte e si «accontentano» dell'auto
CONDINO. Erano andati da poco a dormire, marito e moglie, mercoledì dopo aver visto la tivù fino. Il tempo di raggiungere il piano superiore per coricarsi che i malviventi, dopo aver forzato le finestre, erano nella taverna, dove chiavi e telecomando non sono passati inosservati. Hanno quindi puntato alla cassaforte, ma non riuscendo a forzarla, se ne sono andati con la Bmw della figlia. Nessuno ha visto e sentito niente e solo al mattino - dato che la zona notte risulta sbarrata e ben protetta dal resto della casa - Ettore Zulberti e la moglie Annamaria, lui titolare in pensione di una ditta di autotrasporti, hanno realizzato quanto avvenuto. Il pavimento era un campo di battaglia e i cassetti svuotati. Ancora una volta ad essere presa di mira è stata una villa nel rione residenziale di Carino a sud di Condino.
Quelle costruzioni, che si affacciano sulla contrada Cantagallo, negli ultimi due anni sono quasi tutte passate al setaccio. Resta inspiegabile la disinvoltura con la quale i malviventi riescono a farla da padroni. Verrebbe da pensare che ci sia una regia, anche perché da quella altura si ha modo di controllare i movimenti dei residenti e quelli delle pattuglie dell'arma. E pensare che solo qualche giorno l'organo di informazione comunale, il Foglio, aveva diffuso tramite le forse dell'ordine alcune informazioni utili su come prevenire i malintenzionati.
«Dentro un armadietto - dicono i malcapitati - c'erano delle macchine fotografiche di vecchia generazione che ai ladri però non interessavano». Una volta perlustrata la casa i malviventi, muniti di telecomando, sono ridiscesi al piano terreno da dove poi se ne sono andati con l'auto di grossa cilindrata e, per evitare sospetti, si sono pure presi la briga di richiudere il cancello. Questo è successo mercoledì e, la notte scorsa, un noto vivaista di Ponte Caffaro, è stato svegliato bruscamente da una pila puntata in faccia. Al suo risveglio, gli intrusi si sono dileguati.