Blitz contro gli accattoni al mercato
Vigili urbani e carabinieri hanno passato al setaccio il centro. Identificati 15 mendicanti stranieri, 7 sono stati multati
TRENTO. Ormai da mesi si levano alte le proteste contro accattoni e questuanti che importunano i clienti seduti ai tavolini dei bar del centro e i passanti. Molti hanno detto di essere infastiditi dagli accattoni che si sono fatti anche molto insistenti. Così, ieri, in occasione del mercato del giovedì, sono scattati i controlli. Come spiega il comandante della polizia locale di Trento, Lino Giacomoni, si tratta di controlli regolari svolti periodicamente per prevenire borseggi e furti. In questa occasione, è stata aggiunta anche una particolare attenzione all’accattonaggio. Così ieri una pattuglia di sette uomini della polizia locale e una dei carabinieri hanno setacciato il mercato.
I controlli sono stati effettuati dalle 9 a mezzogiorno e mezzo. Gli uomini in divisa hanno sorvegliato tutte le vie del mercato del centro storico e le zone limitrofe. Durante i controlli sono state fermate e identificate 15 persone. Per la maggior parte si trattava di cittadino romeni. 7 di questi sono stati multati per accattonaggio e per aver mendicato in area vietata. I controlli della polizia locale e dei carabinieri avevano anche lo scopo di prevenire i borseggi e gli scippi che nel giorno di mercato sono sempre abbastanza frequenti. Giusto l’altra sera due ragazzi nordafricani avevano cercato di scippare un’anziana davanti al supermercato Pam. La presenza di agenti in divisa previene questo genere di reati. I vigili urbani, poi, pensano anche ad interventi preventivi contro il degrado e l’accattonaggio. Le sette multe elevate ieri difficilmente saranno pagate. La sanzione è di 54 euro, ma i cittadini romeni non sono facilmente reperibili, dal momento che quasi sempre sono senza fissa dimora e vivono in luoghi fatiscenti. I controlli della polizia locale mirano anche ad evitare che ci siano organizzazioni che li sfruttano e approfittano della loro debolezza. Il timore, spesso, è che i mendicanti vengano usati da veri e propri caporali della disperazione che li portano di città in città, di mercato in mercato, con pulmini e furgoni e sfruttano l’accattonaggio.
Questo fenomeno si è già verificato in molte occasioni. Spesso, anche in città più grandi Trento, sono state scoperte vere e proprie organizzazioni che approfittavano dei mendicanti. In tempi recenti organizzazioni del genere operanti in Veneto si sono spinte fino in Trentino.
A Trento, però, operano soprattutto persone che dormono in veri e propri rifugi di disperati e poi si riversano per le vie della città in cerca di qualcuno che dia qualche moneta.Non sono solo cittadini romeni, ma, soprattutto il giovedì, salgono in città anche cittadini africani che di solito vivono a Verona.
La presenza dei mendicanti, ma soprattutto la loro insistenza, aveva fatto arrabbiare i gestori dei bar con tavolini all’aperto. Le richieste di soldi si erano fatte continue. Per questo si ra levata una vera e propria protesta. La presenza dei mendicanti, poi, aumenta nella giornata di mercato e per questo i vigili urbani hanno deciso di dare una stretta proprio ieri. Da verificare se controlli di questo genere terranno effettivamente lontani i mendicanti da Trento e per quanto tempo lo faranno. Certo, la vista delle divise spesso funge da deterrente e costringe i malintenzionati a cambiare aria. Anche se gli interventi strutturali sarebbero ben altri.
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