Biodigestore Cadino, il Tar respinge il ricorso

La soddisfazione del governatore Pacher: «Riconosciuta la fondatezza del nostro agire»



TRENTO. Soddisfazione ha espresso oggi il presidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher, per la sentenza del Tribunale amministrativo di Trento, che ha respinto il ricorso contro la Provincia per la costruzione e l’esercizio dell’impianto di digestione anaerobica dei rifiuti organici nell’aerea di Cadino, nel Comune di Faedo. «Riconosce la fondatezza dell’agire dell’amministrazione pubblica nel solco di una coerente politica ambientale - ha detto Pacher riferendosi alla sentenza - infatti il biodigestore, che ha una portata di 27.000 tonnellate di rifiuto umido, assorbe metà della produzione locale di rifiuti organici per restituirla sotto forma di energia elettrica e termica».

Il ricorso era stato presentato dalla Rotalnord, azienda concessionaria di autoveicoli fossero state fatte tutte le valutazioni ambientali sull’impatto del biodigestore. La sentenza ha invece sostenuto che «la scelta del tipo di impianto e la sua localizzazione appaiano sorretti da una istruttoria correttamente ed esaurientemente condotta». Altri due biodigestori, di caratura inferiore, sono in cantiere per la Provincia di Trento, uno nella zona di Storo, nella Valle delle Giudicarie, e uno ancora in una zona da definire.













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