Biodigestore a Storo il sindaco frena: «Nessuna decisione»

Giovanelli interviene dopo l’ipotesi formulata da Pacher Ma un’area è già stata indicata: a Tai, vicino al depuratore


di Aldo Pasquazzo


STORO. «Sul possibile biodigestore al Tai, zona depuratore a margine dell’area produttiva a sud di Storo, non c’è proprio nulla di fondato. Anzi, dopo l’incontro di qualche mese fa Innsbruk, al quale peraltro io non ero presente, solo delle valutazioni sommarie, ma nulla di più». Vigilio Giovanelli, sindaco di Storo, frena circa l’ipotesi che il suo Comune, in alternativa alla valle dei Laghi, ospiti in futuro il biodigestore.

Il “patron” dei contadini e di Agri 90 vuole evitare nel modo più assoluto di innescare preoccupazioni e allarmismi tra la gente. «Se ci dovessero essere dei contatti sarà mio dovere informare la gente. Fintanto si tratta di chiacchiere è meglio lasciar perdere e soprassedere».

Di identico avviso anche Laura Danieli, che nella giunta di Storo ha deleghe riguardo ambiente e ecologia. L’assessore è abbastanza esplicita. «Con altri amministratori del Chiese e della Rendena abbiamo a suo tempo fatto una visita - studio all’impianto austriaco. Ma al di la della ricognizione non c’è stato poi alcun seguito. In quella sede ci siamo limitati ad osservare l’impianto ad alta tecnologia e il trattamento dei rifiuti organici che viene espletato. L’orientamento del sindaco è anche il mio e penso rispecchi il punto di vista degli altri colleghi di giunta».

In Valle dei Laghi l’impianto proprio non piace, tanto che l’indicazione della gente è stata chiara. Ma su quell’orientamento si sono ben presto accodati sia Giorgio Lunelli consigliere provinciale dell’Upt sia il collega Nerio Giovanazzi. Il politico di Pietramurata su questioni di quella portata sembra abbastanza netto.

«Se da quelle parti, Valle dei Laghi o Alto Sarca, il biodigestore non raccoglie consensi, non si comprende il motivo per il quale quell’enorme struttura debba essere per forza collocata nell’area oro di Storo», dicono le donne in quota autonomista e politicamente vicine agli assessori provinciali Franco Panizza e Ugo Rossi.

Quanto all’assessore provinciale Alberto Pacher qualche contatto con il Comune in passato l’ha avuto ma al di là di qualche formalità non sono state avviate altre procedure. «Anzi – rimarca ancora il sindaco Giovanelli – in Comune non c’è traccia di atti o protocolli che confermino l’avvio di procedure o di atti formali».

L’area depuratore al Tai si presterebbe molto bene ad un intervento di questo tipo sia perché vasta sia perché adeguatamente attrezzata, ma ciò non significa che quel tipo di impianto debba ad essere obbligatoriamente insediato a Storo.

«Comprendiamo che Giudicarie, Rendena, Alto Garda e Ledro vengano sondate e coinvolte nella possibile realizzazione del biodigestore, ma non mi sembra né giusto né opportuno che si dia per scontato farlo a Storo», rimarca ancora il sindaco.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano