«Binari interrati, Lavis rinasce»
Il sindaco Pellegrini soddisfatto per il progetto illustrato giovedì: «Elimineremo i passaggi a livello»
LAVIS. C'è grande soddisfazione nelle parole del sindaco di Lavis Graziano Pellegrini dopo l'incontro di giovedì sera, in cui i tecnici della Provincia hanno presentato il progetto dell'interramento della ferrovia Trento-Malè.
Soddisfazione, innanzi tutto, per la partecipazione dei cittadini di Lavis, che hanno riempito l'auditorium. Luciano Martorano, dirigente del Servizio opere stradali e ferroviarie, «ha spiegato in modo eloquente i dettagli del progetto – ha dichiarato il sindaco Pellegrini – e i cittadini hanno potuto porre le loro domande e risolvere i loro dubbi».
Poi, c’è il progetto, che al sindaco piace per due motivi soprattutto: «Perché consente il recupero del centro abitato di Lavis, riunendo fra loro le due sponde ora separate dalla ferrovia. E perché così potranno essere eliminati i passaggi a livello».
Il sindaco ricorda ad esempio il passaggio di via Zandonai, «dove si formano spesso colonne di autovetture, costrette in attesa del transito dei tram».
«Non vedo l'ora che inizino i lavori - ha aggiunto Pellegrini - Nel progetto la priorità è data alla qualità della vita, con nuovi spazi che potranno essere sfruttati dai cittadini». Il riferimento è alla nuova stazione della Trento-Malé, che sarà individuata nei pressi del cimitero. Ma anche al percorso ciclo-pedonale, che prenderà il posto ora occupato dai binari.
Il sogno del sindaco è avere un percorso per biciclette che da Trento attraversi Lavis, arrivi a Zambana e prosegua a nord, verso la Piana rotaliana.
Un altro progetto riguarda poi il recupero dell'altra stazione, quella delle ferrovie dello Stato. «Stiamo sollecitando la Provincia – ha spiegato Pellegrini – perché ci sia un intervento di recupero. Credo che sia molto utilizzata, sia da chi si reca verso Rovereto, sia da chi va invece a Bolzano. I treni fermano a Lavis quasi trenta volte ogni giorno».
Intanto, però, ci sono i lavori per la Trento-Malé, 762 metri di binari da interrare, 24 milioni di preventivo (con finanziamento provinciale). Secondo i programmi annunciati, si partirà in aprile. Quali saranno i disagi per la popolazione? «Rispetto ai primi progetti – ha rassicurato il sindaco Pellegrini – i disagi saranno minori, anche se il cantiere si troverà all'interno del centro abitato. La tecnologia utilizzata, infatti, è all'avanguardia e permetterà di limitare rumore, vibrazioni e qualunque altro possibile inconveniente. La mia speranza è che i cittadini possano sopportare eventuali disagi nel corso dei diciotto mesi necessari per il lavoro, comprendendo la prospettiva di un futuro migliore per quanto riguarda la qualità della vita per l’intera borgata».
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