l'accordo

Biglietto a bordo dei bus, via libera degli autisti

Approvato dai lavoratori l’accordo con Trentino Trasporti: disponibilità ai controlli in cambio di un intervento sui turni


di Andrea Selva


TRENTO. Via libera degli autisti di Trento e Rovereto, a larghissima maggioranza, all’accordo con Trentino Trasporti sul servizio urbano. Il documento prevede novità sulla turnazione (con l’assunzione di 5 nuovi autisti e un’organizzazione che prevede meno turni “spezzati” per il personale) ma prevede soprattutto la disponibilità degli autisti a controllare (ed eventualmente vendere) i biglietti del servizio urbano ai passeggeri, che dovranno salire dalla porta anteriore. Si parte - entro ottobre - su tutti gli autobus delle linee 14 e 17, con l’obiettivo di allargare le novità a tutte le linee urbane di Trento e Rovereto entro sei mesi.

L’accordo tra sindacati e Trentino Trasporti in realtà era stato raggiunto già una decina di giorni fa, ma solo nei giorni scorsi (ieri e venerdì) i circa 300 autisti interessati (quelli in servizio a Trento e Rovereto) hanno risposto all’appello in misura superiore al quorum richiesto, con un’affluenza del 77%, e hanno espresso parere favorevole al documento che ora dovrà trovare applicazione. Soddisfazione da parte del segretario provinciale della Cgil, Stefano Montani, che ha firmato il documento unitariamente assieme ai colleghi Mazzurana (Cisl), Petrolli (Uiltrasporti) Saltori (Faisa-Cisal) e Pedrotti (Orsa trasporti).

Al di là delle novità sui turni (che di fatto renderanno la vita un po’ più semplice agli autisti, con l’obiettivo di limitare al 20 per cento i turni “spezzati”) ci sono una serie di novità che avranno effetti anche sugli utenti del trasporto urbano. La novità principale - fortemente voluta dagli enti locali e da Trentino Trasporti, impegnati nella battaglia contro i portoghesi - è la disponibilità degli autisti al controllo e alla vendita dei biglietti a bordo. I passeggeri potranno salire solo dalla porta anteriore dove troveranno la macchina per la verifica degli abbonamenti e la validazione dei biglietti, sotto il controllo dell’autista. Un passeggero sprovvisto di biglietto sarà invitato ad acquistarlo al prezzo maggiorato di 2 euro, rispetto alla tariffa normale di 1,20 euro. Se questo non avverrà l’autista non farà partire l’autobus e potrà chiamare i controllori.

Gli autisti hanno dato il loro via libera a condizione che sia completata l’installazione delle misure di sicurezza sugli autobus: la protezione in plexiglass della postazione di guida, il sistema di video sorveglianza e la possibilità di chiamare un numero unico per chiedere l’intervento della squadra di controllo.

Si tratta di una procedura che è già applicata in varie città italiane ed estere con buoni risultati. Per gli autisti trentini varrà quanto previsto dalla contrattazione nazionale e cioè un bonus pari ad almeno il 50% del sovrapprezzo del biglietto emesso a bordo. In sostanza gli autisti trentini potranno contare su almeno 40 centesimi (la metà del sovraprezzo di 80 centesimi) per ogni biglietto urbano emesso. Ma in realtà - in base agli accordi con i sindacati - il bonus dovrebbe essere di 50 centesimi.













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