Bici gratis dal Comune ma nessuno le utilizza

Riva: acquistate per i dipendenti, per anni hanno fatto polvere all’Incompiuta Ora l’ente pubblico le regala ad Apm, che le metterà a disposizione dei camperisti



RIVA. Correva l'anno 2008 quando la giunta approvò l'attivazione del Punto bici comunale al fine di dare attuazione di principi della Carta delle città europee per uno sviluppo durevole e sostenibile, conosciuta come Carta di Aalborg, cominciando proprio dagli impiegati comunali.

L'idea era questa: i pendolari quotidianamente stressati dalla ricerca d'un parcheggio nelle adiacenze di palazzo Pretorio, avrebbero potuto lasciare l'automobile nell'interrato sotto l'Incompiuta di via Negrelli che comprensorio ed azienda sanitaria avevano accettato di mettere a disposizione, vista l'abbondanza di posti vuoti ed inutilizzati dai rispettivi dipendenti. Lì avrebbero inforcato la loro brava bicicletta, messa a disposizione dall'amministrazione, fino a raggiungere le rastrelliere posizionate sotto i loro uffici: una lunga volata tutta in discesa nell'andata, e nel tragitto ritorno qualche vigorosa e salubre pedalata abbordabile anche a pacifici padri di famiglia e non solo a sportivi allenati.

Detto fatto: raccolte le adesioni dei dipendenti (ciascuna bici aveva un titolare identificato), l'amministrazione chiese ad 11 ditte la rispettiva migliore offerta, con le cinque dichiaratesi interessate seguì un confronto sui diversi modelli offerti dal mercato finchè la scelta cadde su Rosà, che fornì i bicicli a 224 euro l'uno, iva compresa, per una spesa di 5622 euro. L'entusiasmo durò poco e le bici cominciarono a coprirsi di polvere.

Il colpo finale risale all'anno scorso, quando, in applicazione della convenzione a suo tempo sottoscritta, i titolari del parcheggio Monte Oro misero a disposizione del comune 18 posti auto nella nuova struttura costruita in circonvallazione, provocando l'esplicita rinuncia dei dipendenti alle biciclette ormai in abbandono. Ora Apm -nel progetto di gestione delle bici pubbliche- ha inoltrato domanda per poter utilizzare anche quelle dell'Incompiuta. La giunta, considerato che lo stato di conservazione dei velocipedi era scarso ed il valore commerciale, a sei anni dall'acquisto, praticamente zero, piuttosto che concederle in comodato gratuito tenendosi sul groppone l'onere della manutenzione, ha optato per la cessione gratuita.

Apm, dopo averne rimesso in sesto il maggior numero possibile, intende metterle a disposizione, sempre gratis, dei camperisti che si fermano nell'area di sosta di via Brione, dei pendolari che utilizzano il parcheggio dell'ex Agraria e dell'Azienda sanitaria.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano