Biblioteca, negozi e appartamenti nell’Orto Fontanari
Gli architetti Ruello e Mesco hanno incontrato la giunta Il progetto prevede parcheggi interrati e volumi limitati
PERGINE. Modificato il progetto di sviluppo edilizio per l’Orto Fontanari proposto nell’autunno 2011, l’architetto Francesco Ruello con il collega Riccardo Mesco, ha per così dire, rilanciato offrendo un’alternativa anche al progetto Muscogiuri per la futura biblioteca comunale.
L’originario elaborato per sfruttare dal punto di vista edilizio l’ettaro di vigneto di proprietà Fontanari, in centro a Pergine tra il “serpentone” di via Pennella, via Crivelli, via Chimelli e viale degli Alpini, prevedeva 30.200 metri cubi di volumetria. Troppi. Tanto che l’allora giunta Corradi aveva suggerito di diminuirla aggiungendo di spostare più a sud e più a nord gli edifici principali per ricavare un’area libera al centro. La perequazione prevedeva che quasi la metà dell’area (la parte centrale) diventasse pubblica e le fasce lungo via Chimelli e via Pennella fossero in cambio edificate. Ruello e Mesco (il primo toscano, l’altro di Madrano) hanno seguito le indicazioni, ma hanno appunto rilanciato proponendo al centro dell’area pubblica la costruzione della biblioteca consegnando (gratuitamente) il progetto.
Ruello spiega l’elaborato: al centro dell’area pubblica, la biblioteca in due corpi. Il primo a forma di “U” con il lato aperto verso via Chimelli e l’altro a cubo dentro lo spazio a “U” leggermente ruotato. “La “U” è su due piani tutti riservati ai ragazzi; il cubo (che Ruello chiama “scrigno” ) è di quattro piani fuori terra (più un interrato) contiene invece la “cultura” (promozione, consultazione, studio, eventi) che risulta “protetta” dai tre lati della “U”. Sotto l’edificio ad “U” un grande parcheggio.
Per l’edificio ex Andreatta, l’utilizzo prospettato da Ruello & Mesco è la demolizione punto e basta. Su quel sedime si verrebbe a realizzare un ampio accesso alla biblioteca (e al parcheggio sotterraneo), che potrebbe poi proseguire (pedonale) verso via Crivelli.
«La conseguenza - dicono - è che teatro, biblioteca, edifici ai lati (con negozi, attività varie, uffici, abitazioni) verrebbero valorizzati e l’intero centro rivitalizzato con accessi al centro storico».
Qualche dato: 3.800 metri quadri di biblioteca (ora sono 2.500) e 20.000 metri cubi (ora sono 11.500).
Il progetto è stato presentato ieri in giunta. Quali risposte avete avute? «Abbiamo riscontrato notevole interesse - dice Ruello - anche se nessun impegno giustificato dai tempi stretti di azione (elezioni tra 9 mesi) e dalla volontà di non ipotecare le scelte alla prossima amministrazione. Ma ci sono, aggiunge, anche ostacoli burocratici da superare a proposito dei finanziamenti pubblici».
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