CENIGA

Beccati in sella alle biciclette rubate

Nei guai due giovani che stavano pedalando di notte sulla ciclabile fra Arco e Dro. Un terzo uomo è fuggito dopo aver abbandonato le mountain bike



DRO. La bella stagione è ufficialmente arrivata, nonostante le titubanze delle scorse settimane che hanno fatto temere il peggio, ma assieme alle temperature ormai quasi estive, e alle migliaia di turisti che stanno arrivano nell’Alto Garda per trascorrere le loro vacanze, questo periodo dell’anno si porta appresso, purtroppo, anche la piaga dei furti di bici.

I negozi specializzati, sempre più numerosi vista l’altissima frequentazione nella nostra zona di cicloturisti, vengono presi di mira dai ladri e purtroppo i colpi messi a segno sono assai frequenti.

I carabinieri delle stazioni di Dro e Torbole, che dipendono dalla Compagnia di Riva, hanno bloccato, l’altra notte, sulla ciclabile che da Arco porta nel territorio di Dro, una coppia di cittadini marocchini trovata in possesso della refurtiva di un furto appena compiuto a danno di un negozio di bici a Torbole. All’altezza dell’abitato di Ceniga i militari dell’Arma hanno individuato tre uomini che stavano pedalando in piena notte, uno dei quali si stava trascinando dietro un’altra bicicletta, oltre a quella su cui era seduto.

I carabinieri hanno fermato il gruppetto per procedere alla loro identificazione ma all’azione dei militari è seguita la reazione di uno dei tre che si è dato alla fuga a piedi facendo perdere le proprie tracce.

Ad insospettire gli uomini dell’Arma sono state anche le condizioni delle mountain bike, tutte nuove di zecca. Dagli accertamenti successivi è emerso che le biciclette rappresentavano il bottino di un furto compiuto in una struttura di noleggio bici sul lungolago fra Riva e Torbole. Il titolare, subito contattato, ha confermato l’avvenuto furto all’interno della sua attività e quindi ha presentato regolare denuncia in conseguenza della quale i due marocchini, entrambi con dei precedenti, un diciottenne residente a Dro (T.A. le iniziali) e un ventenne senza fissa dimora (E.A.), sono stati denunciati a piede libero: davanti al giudice dovranno rispondere dell’accusa di ricettazione.

Le biciclette saranno restituite quanto prima al legittimo proprietario, il negoziante, che ha così evitato un danno di circa 1200 euro.

Le indagini dei militari non si fermano qui ma proseguiranno nei prossimi giorni per verificare l’identità del terzo uomo e capire se gli stessi siano anche gli autori del furto.

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