«Basta musica in riva al lago di Levico»

Operatori turistici duri dopo i concerti della Lake Parade. L’assessore Acler: «Il lago è di tutti non solo degli albergatori»


di Antonio DeCarli


LEVICO TERME. Tornano le proteste per i concerti sul lago in particolare da parte degli operatori all’inizio di una estate un po’ più nervosa del solito per la perdita di alcuni eventi, per gli effetti della crisi economica e del terremoto sugli arrivi, ma a tenere banco come ogni anno è la musica al Lido/Buena Onda o al Parco Segantini. Nei giorni scorsi sono arrivate alcune lettere di protesta da parte di alcuni cittadini e di vari albergatori indirizzate anche ad Apt e Comune.

Katharina Zeller e Stefano Baratella perginesi amano i nostri laghi «per passeggiare, prendere il sole, nuotare, andare in bicicletta» e scrivono anche che «purtroppo, da alcuni anni, con l’arrivo della bella stagione, le rive dei laghi si trasformano in discoteche. Questo venerdì sera il frastuono proveniente dal Lido (chi scrive si riferisce alla prima serata di Lake Parade organizzata dall'associazione Mondo Giovani, ndr) era così assordante che, partiti da Visintainer e arrivati a metà lago, siamo tornati indietro a causa del rumore». E hanno documentato con tanto di dati del fonometro.

«È curioso – commenta Luca uno dei giovani del posto – una volta le coppie avevano in borsa i preservativi, oggi invece tengono in borsa il fonometro e poi scrivono e inviano foto». Un evidente modo di irridere una lettera sulla cui “natura” non sono convinti. «La musica dei giovani può non piacere – afferma Lorenzo A. Venturini, direttore artistico di Lake Parade – ma una manifestazione di due giorni non è sicuramente quella che rovina il turismo levicense, forse è ben altro a rovinarlo. E se facciamo fuori anche le politiche per i giovani cosa resta a Levico».

Gli operatori del lago che hanno protestato ufficialmente dal sindaco spiegano «non abbiamo nulla contro i giovani, noi ci rapportiamo con il Comune. Il lago non è il luogo per concerti e la musica disturba non solo i nostri clienti ma anche quelli di alberghi in città. Troviamo un altro posto insieme. Poi va detto che due servizi igienici in tutto il Parco Segantini non possono dare risposte ai bisogni di chi va al lago, in spiaggia libera o ad un concerto».

L’assessore Tommaso Acler puntualizza: «Il lago è di tutti: levicensi, giovani, turisti, non solo degli albergatori. Mi spiace che 2-3 eventi al lago creino risentimento verso di me verso l’amministrazione comunale, senza tener conto delle centinaia di iniziative e ingenti risorse messe in campo per il turismo. Mondo Giovani ha predisposto un servizio d’ordine fino al mattino, fatto le pulizie post concerto di tutta l’area, l’Apss aveva un camper per l’alcol test».

Il sindaco Gianpiero Passamani conclude: «Il lago è di tutti, ma ci rendiamo conto che qualcosa va corretto. Decideremo in giunta ma per questa estate al lago ci sarà ancora un solo concerto di musica anni 60-70-80. Agli operatori va detto che per il turismo facciamo però moltissimo altro».

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