Banditi gli «accaparratori» dalla giornata del ri-uso

Il materiale più interessante veniva caricato su furgoni e poi venduto altrove Gli organizzatori ora cambieranno formula e regole per chi vi prende parte


di Roberto Gerola


PERGINE. Tutta da reinventare l’iniziativa della giornata del “ri-uso” proposta da qualche anno nel piazzale del centro sportivo “Costa di Vigalzano”. Si tratta della proposta con la quale chi ha cose inutili e delle quali vuole disfarsi, le porta appunto al centro sportivo in questa occasione.

Fin da subito, l’evento era stato accolto con gradimento, anche perché si evitava di buttare in discarica oggetti e materiale che altri avrebbero potuto usare. La “giornata” serviva appunto per mettere a disposizione vestiti, giochi, libri, oggetti, utensili da cucina ed altro. Erano a disposizione di quanto cercavano appunto cose ancora utili i. Tutto gratuito. Il personale addetto veniva individuato tra decine di volontari. Solo che negli ultimi anni, l’evento era occasione di “commercio” e gli obiettivi con i quali era nato, veniva disattesi. In sostanza, il materiale più interessante veniva “accaparrato”, caricato su furgoni e trasportato in luoghi anche lontani per “venderlo”. L’iniziativa aveva perso in definitiva, la propria caratteristica di un riutilizzo gratuito, oltre che di educazione appunto al ri-uso di materiali dismessi ma ancora in buono stato ed evitando quindi che finissero in discarica con i costi conseguenti per lo smaltimento. Per questo, anche l’Amnu spa aveva visto l’iniziativa con particolare gradimento. A seguito di questa nuova situazione c’erano state lamentele e proposte da parte del personale volontario, anche perché qualche volta erano successi episodi incresciosi. Per questo si studia ora la possibilità di “reinventare” appunto l’iniziativa per proporre una festa anche formativa per favorire consumi più responsabili, ma anche stimolare un’educazione ecologica ambientale e a insegnare a differenziare correttamente. C’è stato, da parte del Comune, la richiesta alla Provincia di finanziare il Centro riuso educazione ambientale (Crea) di Pergine che andrà a sostituire appunto la “Giornata” con una festa.

In proposito, l’altro giorno si è svolta una prima riunione con le associazioni di volontari. Erano presenti tra gli altri: l’Ape, il Coro Castel Pergine, gli alpini, i vigili del fuoco volontari fuori servizio, Kariba, Caritas, ariaTeatro, Auser, Centro diurni minori, Associazione volontari per l’Africa, oltre che privati; naturalmente, il Comune, Amnu spa, il Centro Famiglie Valsugana e Crea a dirigere i lavori vista l’esperienza in proposito. Si deve tener conto anche che la sede di Crea è stata individuata recentemente nell’edificio Itea al Marcadel. In questi locali verranno appunto promosse le azioni che stimolino iniziative circa il riuso e il riciclo. «La prossima settimana - ci ha detto ieri la presidente Cristina Violi - ci ritroveremo a un ristretto tavolo di lavoro per dare nuove metodologie alla “Festa” e non più “Giornata” per evitare inconvenienti e anche la data».

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