Babbo Natale arriva anche in corsia 

I volontari dell’Abio in visita al Santa Chiara per portare doni a grandi e piccoli



TRENTO. Turno speciale la mattina della vigilia di Natale per i volontari dell’Abio (associazione per il Bambino in ospedale) che hanno portato Babbo Natale ai reparti pediatrici di Trento e Rovereto. Anche se i volontari sono di casa perché presenti in pediatria da più di 15 anni, tutti i giorni dal lunedì al sabato con 3 turni giornalieri, il 24 dicembre la visita ai piccoli pazienti assume un significato particolare: il nutrito corteo con Babbo Natale, aiutanti, elfo e musicista ha girato per i reparti pediatrici di neonatologia, day hospital, chirurgia, medicina, pronto soccorso, per concludere il giro nel reparto più toccante, la geriatria. Hanno portato doni, giochi, caramelle (senza zucchero!), cappellini e per qualche momento, un po' di allegria tra i pazienti e il personale con musica e canzoni. E il sorriso che i volontari Abio donano tutti i giorni in reparto questa volta aveva un calore diverso per gli occhi stupiti dei bambini, i sorrisi teneri e i momenti di commozione che chi ha partecipato si porterà nel cuore.

Abio Trento è presente nei reparti di medicina e chirurgia pediatrica del Santa Chiara di Trento e nella pediatria del Santa Maria del Carmine di Rovereto. L’attività dei volontari si rivolge sia al bambino che ai genitori con lo scopo di promuovere l’umanizzazione dell’ospedale e sdrammatizzare l’impatto del bambino e della famiglia con le strutture sanitarie; intrattiene il bambino e adolescente con attività ricreative, giochi, letture durante tutta la degenza valorizzando la sua parte sana. Ai genitori garantisce una presenza amica, un ascolto attivo e permette qualche breve assenza serena per provvedere a piccole incombenze o anche solo per un caffè, cercando di rendere il più possibile familiare l’ambiente ospedaliero in modo da attenuare le differenze tra ospedale e casa.















Scuola & Ricerca

In primo piano