Autoscuole, scontro sulla sicurezza

Inaugurata «Drive Ok». L'istruttore Corona: «Nessuno parla dei pericoli»


Jacopo Tomasi


TRENTO. Tra slalom, sgommate e frenate è stata inaugurata ieri, a Ravina, la prima scuola di guida sicura in Trentino. E subito è stata lanciata una frecciatina alle autoscuole che, secondo gli istruttori di "Drive Ok", «non preparano ad affrontare i pericoli della strada». A dirlo chiaramente è uno degli istruttori, Marco Corona. «Le scuole guida preparano a conoscere la segnaletica, a spostare l'auto, a parcheggiarla. Non insegnano ad affrontare correttamente le situazioni d'emergenza. Per questo servono i corsi di guida sicura, che insegnano ad affrontare in sicurezza i pericoli della strada».

In Austria, ad esempio, questi corsi sono obbligatori per i neo patentati. In base a recenti statistiche, ha spiegato Pio Nicolini, ideatore del centro "Drive Ok", «chi ha fatto corsi di guida sicura ha il 60% in meno di possibilità di fare incidenti». E Renato Travaglia, campione trentino di rally, rincara. «Finalmente è nata questa scuola di guida sicura che ritengo molto importante. Personalmente, farei frequentare per legge questi corsi a tutti i neo patentati».

E le scuole guida cosa ne pensano? Paolo Merz, titolare della scuola guida Alpi, è chiaro. «Il Trentino è una delle province nella quale gli esaminatori sono più severi e quindi i nostri automobilisti sono tra i più preparati d'Italia». Gli fa eco Bruno Demattè, titolare della scuola guida Alba e presidente del Consorzio autoscuole riunite del Trentino. «Il nostro compito - spiega - è quello di insegnare a guidare in base al codice della strada. Un corso di guida sicura può essere un'integrazione, ma comunque almeno 5-6 mesi dopo che si è presa la patente». Poi, getta un po' d'acqua sul fuoco. «Sarebbe interessante collaborare con la scuola di guida sicura per fornire una preparazione più completa».

Intanto, la nuova "Drive Ok" ha colpito nel segno. Ieri molti curiosi hanno prima osservato poi provato direttamente le manovre degli esperti. Il team è composto da dieci istruttori, tra i quali anche il due volte campione italiano di rally, Sandro Sottile. Fino a settembre sono previsti corsi dal venerdì al lunedì, ma l'obiettivo per i mesi successivi è quello di utilizzare il piazzale ex Arcese, tra Ravina e Romagnano, tutti i giorni della settimana con altri tipi di corsi per ambulanze, camper e - magari - proprio collaborando con le 14 autoscuole della città.

Ma come funzionano i corsi? Si svolgono nell'arco di una giornata, affiancati per 7-8 ore da un istruttore. La prima ora è dedicata a lezioni teoriche, dopodiché si passa a prove pratiche sul campo con tre esercizi la mattina ed altri tre al pomeriggio. Slalom, conduzione sull'acqua, frenate in sicurezza. Tutto quello che c'è da sapere per affrontare senza affanni i crescenti pericoli della strada. Ultimo dettaglio, il costo? 280 euro completamente detraibili in base alla legge su formazione e la sicurezza.

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