Trasporti pubblici

Autobus lumaca, la protesta degli autisti

Fallisce l’intesa con Trentino Trasporti e i sindacati decidono il rispetto rigoroso dei limiti: sciopero di 4 ore il 16 dicembre


Luca Marognoli


TRENTO. Autobus lumaca per protesta. Il fallimento della trattativa tra i sindacati degli autisti di Trentino Trasporti e l'azienda avrà conseguenze anche per i cittadini. Andata a vuoto anche la procedura di conciliazione, che ha avuto luogo martedì al commissariato di governo, i rappresentanti dei lavoratori hanno confermato lo stato di agitazione. Prima conseguenza sarà uno sciopero di 4 ore, proclamato per il 16 dicembre dalle 11 alle 15 per il personale viaggiante e le ultime 4 ore di ogni turno per chi lavora agli impianti fissi.

Nel frattempo gli autisti continuano ad attenersi rigorosamente a quanto previsto dal Codice della strada, in primo luogo riguardo ai limiti di velocità. Una misura assunta già il 4 novembre, dopo l’assemblea del servizio urbano, in cui il personale aveva dato pieno appoggio alle federazioni che hanno aperto la vertenza dopo la disdetta unilaterale del contratto integrativo da parte dell’azienda. Ieri Faisa Cisal e Orsa hanno predisposto un comunicato rivolto ai cittadini in cui spiegano i motivi dei ritardi: “Con il massimo riguardo per la nostra utenza, teniamo a precisare che questo rallentamento è dovuto al fatto che, come conducenti, abbiamo deciso di adottare uno stile di guida più sicuro”. Ciò “nel rispetto di tutte le disposizioni aziendali e provinciali che ci sono imposte, come ad esempio l’apertura ritardata delle porte e la salita nelle ore serali e nei giorni festivi dalla porta anteriore”.

Nell’incontro - interviene con una nota anche l’Unione sindacati di base - è sfumata l’intesa anche “sulla stabilizzazione dei precari di Trentino Trasporti (che dal bilancio presentato nel 2013 in Camera di commercio ammontano a 150 addetti)”. Affrontato anche “il tema della gestione da parte di Trentino Trasporti di Taxibus fino al 2008, e di quel famoso mezzo che valeva 15.000 € e poco tempo dopo, quando Taxibus (gestita da Trentino Trasporti) lo ha acquistato, la spesa è stata di 55.000 €. Per Trentino Trasporti, il primo valore non era reale mentre, il secondo è corretto”. Il caso era stato sollevato da un’inchiesta del Trentino.













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