Auto di lusso noleggiate e fatte sparire, arresti in Veneto e Trentino

I carabinieri di Feltre stanno eseguendo varie ordinanza di custodia cautelare e perquisizioni tra le province di Padova, Vicenza e Trento. L'organizzazione in poco meno di un anno ha riciclato 40 auto di lusso tra Bmw, Mercedes, Audi, Aston Martin, Ferrari, Porsche, Bentley e Maserati



BELLUNO. E' in corso dalle prime ore di oggi tra il Trentino e il Veneto un'operazione dei carabinieri di Feltre contro un'organizzazione italo-albanese specializzata in furti di auto di lusso.

I militari dell'Arma stanno eseguendo varie ordinanza di custodia cautelare e perquisizioni tra le province di Padova, Vicenza e Trento.

L'organizzazione in poco meno di un anno ha riciclato 40 auto di lusso finite principalmente in Romania, ma anche in Slovacchia e Marocco.

A capo dell'organizzazione c'erano due coniugi rumeni residenti nel padovano che agivano con la complicita' di connazionali e di italiani.

Sono 27 gli indagati, molti dei quali già sottoposti a perquisizione nei mesi scorsi. Sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere, truffa, simulazione di reato ed appropriazione indebita.

Le vetture, con marchi come Bmw, Mercedes, Audi, Aston Martin, Ferrari, Porsche, Bentley e Maserati, al centro dell'attività illecita di una organizzazione sgominata dai carabinieri di Feltre, sarebbero state regolarmente noleggiate in varie città del Nord Italia e trasferite in Romania grazie alla disponibilità di "corrieri" italiani. Due 'corrieri', residenti nel feltrino, erano stati arrestati in Austria nel 2009.

Le vetture, via autostrada, sarebbero state portate tutte in un capannone di Bucarest, con le pareti schermate al fine di non consentire la loro localizzazione attraverso i segnali emessi dall'antifurto satellitare.

I conducenti, quindi, per il rientro in Italia, avrebbero utilizzato dei voli da Bucarest o Bratislava diretti a Verona o Venezia, intascando, per ogni singolo servizio, da 2000 a 4000 euro. Le circa 40 automobili sottratte, e quindi reintrodotte sul mercato europeo delle auto con connotati tali da renderle non più identificabili, avevano un valore commerciale vicino ai 2,5 milioni di euro.

Per il noleggio sarebbero stati utilizzati documenti d'identità regolari, ma il pagamento sarebbe avvenuto con titoli scoperti o risultati poi rubati. I provvedimenti restrittivi emessi dalla Procura della Repubblica di Padova, titolare dell'inchiesta, riguardano due ordinanze di custodia cautelare in carcere per due romeni, Constantin Nicoloiu Cornel e Costin Ciurea, una divieto di dimora in provincia di Padova per la moglie del primo e un obbligo di dimora per un vicentino di Arzignano (Vicenza).

Complessivamente il numero degli indagati ammonta a 27. L'operazione conclusa dai carabinieri feltrini ha richiesto una stretta sinergia con l'Interpool, la Bundeskriminalamt (Polizia investigativa tedesca) e la Polizia Federale austriaca.













Scuola & Ricerca

In primo piano