Aumentati del 12 per cento i disoccupati in «Bassa»

Gli iscritti alle liste dell’agenzia del lavoro sono 2.292. Sono 241 in più del 2012 Contratti a tempo determinato per il 90 per cento dei nuovi assunti


di Marika Caumo


VALSUGANA. Aumentano gli iscritti all'Agenzia del Lavoro, calano le assunzioni e i nuovi assunti per il 90% hanno contratti a termine. Non è una situazione rosea quella che emerge dai dati forniti dal Centro per l'Impiego di Borgo per i primi 10 mesi del 2013, relativi alla Comunità Valsugana e Tesino. Una situazione che non si discosta molto dal 2012.

Sono 2.292 gli iscritti al centro di Borgo a fine ottobre 2013, 241 in più (ovvero il 12%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Ed, a fronte di una sostanziale parità di genere (il 52,6% sono donne), per quanto riguarda l'età, la stragrande maggioranza (ben il 57,85) è compresa nella fascia 30-54 anni, il 16% ha meno di 25 anni, il 13% più di 55. Rispetto al 2012 si segnala un +24% di iscritti tra i 25 ed i 29 anni. Quasi la metà, ben 1.111, si sono iscritti nei primi 10 mesi dell'anno: per la maggior parte si tratta di italiani (77%), tra i 30-54 anni (l'80%) e disoccupati (88%).

Non va meglio per quanto riguarda le assunzioni: 3.871 nei primi 10 mesi del 2013 rispetto alle 4.494 di fine 2012. Qua ci sono dei distinguo, nel senso che il calo di assunzioni si è avuto soprattutto nel settore terziario (2.030 contro le 2.556 nel 2012) e in particolare nei pubblici esercizi, mentre nel secondario (1.028 assunti contro 1.143) le assunzioni calano nelle costruzioni e, viceversa, crescono nell'industria così come nell'agricoltura (813 contro 795 nel 2012). Gli assunti nei primi 10 mesi del 2013 sono soprattutto donne (55%), italiani (73%) tra i 30 ed i 54 anni (57%). Per quanto i lavori, il 37% sono assunzioni per professioni non qualificate, il 22%(numeri in crescita) riguardano operai specializzati, agricoltori e conduttori di impianti ed il 19% professioni legate ad attività commerciali e servizi. Il 17% sono professioni cosiddette "high skills", ovvero dirigenziali, tecniche o di elevata specializzazione. La nota dolente è che su 3.871 nuove assunzioni ben 3. 453 sono a contratti termine: l'89.2%. Una media che in realtà non si discosta da quella provinciale che si avvicina all'89%.

Sul fronte mobilità infine lo scorso ottobre erano 251 le persone in lista, di cui 50 stranieri: la maggior parte (105) arrivano dall'industria manifatturiera, 81 dal settore edile/costruzioni, 64 da altre attività ed 1 dall'agricoltura. Dei 251 in lista di mobilità, ben 154 sono disoccupati, gli altri 98 sono occupati con brevi rapporti a tempo determinato. Agli iscritti vanno inoltre aggiunte 58 persone, di cui 34 del settore edile: si tratta di lavoratori che sono stati licenziati ma che non hanno potuto iscriversi alle liste in quanto dal 1 gennaio 2013 il governo di allora non ha prorogato la legge 236/93. Il totale di lavoratori in mobilità arriva quindi a quota 309, in leggera diminuzione rispetto ai 323 di ottobre 2012. A fine 2011 erano 273.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano