Atti osceni nel parco, 40enne arrestato
Vigo di Fassa, l’episodio è avvenuto venerdì pomeriggio in un luogo frequentato da numerosi bambini. Ieri in tribunale l’uomo ha patteggiato ed è stato liberato
TRENTO. Ai carabinieri che lo hanno fermato si è giustificato dicendo di non avere fatto nulla di male e alzandosi in piedi, dalla giostra a forma di casetta di legno dov’era seduto, per consegnare la carta d’identità ai militari, si è richiuso la zip dei pantaloni, che era rimasta aperta a metà. Pochi minuti prima l’uomo, un 38enne originario del Primiero, si era masturbato nel parco pubblico di Vigo di Fassa, affollato e frequentato da numerosi bambini.
Si era appartato dietro al gazebo di un bar, ma uno dei piccoli se l’era trovato davanti andando in cerca del volano del badminton: l’esibizionista glielo aveva dato con le mutande ancora abbassate.
Un episodio costato al 38enne, impiegato come operaio stagionale nella zona, gli arresti domiciliari con l’accusa di atti osceni commessi in un luogo frequentato da minori. È accaduto venerdì pomeriggio, attorno alle 17, e ieri mattina in tribunale, a Trento, si è celebrato il processo per direttissima, dove l’imputato - che davanti al giudice si è detto pentito del suo comportamento - ha patteggiato una pena di 1 mese e 24 giorni, con la condizionale.
All’arresto i carabinieri sono giunti grazie alla segnalazione di un militare, che aveva avuto notizia della “performance”dell’esibizionista. Sembra che l’individuo si fosse masturbato altre volte, in precedenza, nello stesso parco, anche in presenza di alcune bambine del luogo. Una di questa ha confidato di avere assistito alla scena allo stesso carabiniere, che ha così deciso di fare un sopralluogo nel parco: un uomo sui 40 anni che corrispondeva alla descrizione fornita c’era davvero e in più riprese - stando alla testimonianza - sarebbe andato dietro il piccolo gazebo per restarci alcuni minuti.
Mantenendosi a una certa distanza, il militare ha avuto conferma che quanto gli era stato riferito corrispondeva al vero. In breve è stato richiesto l’intervento di una delle pattuglie impegnate nei controlli del territorio, intensificati dopo l’allarme creato dagli attacchi terroristici compiuti in Spagna, Germania e Finlandia. I carabinieri hanno accompagnato l’uomo in caserma e, dopo avere sentito il pm di turno, lo hanno tratto in arresto e posto ai domiciliari presso il luogo di lavoro.