Assenze: i provinciali del Trentino sono virtuosi
Nella classifica di Brunetta Trento è seconda solamente alla Liguria
TRENTO. I dipendenti provinciali fanno contento il ministro Brunetta. Nel giro di un anno hanno dato un drastico taglio alle assenze per malattia (riduzione record, seconda solo alla Regione Liguria), tanto da far esultare il responsabile delle pubbliche amministrazioni che annuncia trionfalmente un recupero di produttività pari a 65 mila dipendenti pubblici in più ogni anno. Fa riferimento agli ultimi dati sulle presenze negli uffici resi "trasparenti" sul sito della pubblica amministrazione.
Alla Regione Liguria spetta l'exploit più clamoroso con una riduzione del 48,1 per cento che la porta ad avere una media di assenza pro capite di 0,4 giorni al mese. La Provincia segue con un taglio del 38,2 per cento, ma i giorni di malattia a testa sono 0,63, un po' lontani dai più virtuosi dipendenti pubblici molisani (solo 0,37 giorni al mese a testa) o i piemontesi (mezza giornata a testa). Va detto però che l'anno scorso a novembre - a cui si riferiscono gli ultimi dati pubblicati - in Trentino era arrivata in anticipo l'influenza. Per quanto riguarda le macroaree, le riduzioni più vistose si sono registrate negli enti di previdenza (35,2 per cento), nelle amministrazioni provinciali (27,4 per cento), nelle Regioni e province autonome (26,8 per cento).
Tra i Comuni locali una citazione la merita Ala, che in ottobre aveva "sgarrato" finendo nella classifica dei cattivi per aver visto un incremento forte delle assenze per malattia, con un 20,8 per cento in più. Ma poi è subito tornata nei ranghi e anzi ha clamorosamente migliorato la situazione, con un crollo delle assenze del 79,2 per cento e sfidando Tione come il Comune più virtuoso da questo punto di vista. Nella città dei velluti la media delle assenze per malattia è di soli 0,17 giorni al mese; a Tione 0,14. Il Comune di Trento invece lascia un po' a desiderare. Ad ottobre aveva addirittura superato la soglia della giornata di assenze per malattia pro capite, a novembre ha migliorato qualcosina scendendo fino a 0,9 giorni.
Nell'eterno confronto tra le due Province, il testa a testa non manca. Bolzano risulta un filino meno malaticcia di quella trentina ma i valori sono lì: i dipendenti si assentano per 0,6 giorni a testa al mese. Comunque c'è da dire che a novembre tutti gli enti pubblici trentini hanno mostrato tendenze positive: non c'e n'è nemmeno uno che abbia aumentato il monte dei giorni di assenza. Anzi, tutti, chi poco chi tanto, hanno migliorato. A livello nazionale le assenze rispetto allo stesso periodo del 2009 si sono ridotte mediamente del 21,2 per cento. Brunetta è felice: «I tassi di assenteismo si sono così riallineati a quelli del settore privato. Così abbiamo più quantità e qualità nei servizi ai cittadini».
I numeri
Rispetto all'anno precedente la Liguria ha migliorato del 48,10% (0,4 giorni di assenza pro capite), la Provincia di Trento del 38,2% (0,63 giorni pro capite di assenza), la Campania del 38,1% (0,63).
Enti nazionali
Il ministero delle politiche agricole migliora la sua performance del 43,1 per cento (0,59 giorni di assenza per malattia pro capite), il ministero della salute migliora del 27,9 per cento (ogni dipendente si assenta un giorno al mese per malattia), il ministero dell'ambiente migliora del 25,4 per cento (ma i suoi dipendenti marcano visita 1,31 giorni a testa al mese).
I Comuni
Medaglia ad Ala (meno 79,2 per cento e solo 0,17 giorni di assenza pro capite). A breve distanza Tione che vanta soltanto 0,14 giorni di assenza per ciascun dipendente. Anche Pergine ha recuperato molto, ma le assenze medie sono di 0,9 giorni al mese.
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