Asse comune Dellai-Durnwalder contro la manovra



TRENTO. Trento e Bolzano hanno deciso di fare asse comune contro i nuovi tagli alle due Province autonome previsti dalla manovra di Tremonti. "La Provincia autonoma di Bolzano non ha debiti ed è percio' assurdo, come sembrerebbe prevedere la manovra di Tremonti, raddoppiare gli obiettivi di risparmio per le Province e Regioni a Statuto speciale". A parlare è Luis Durnwalder, annunciando un intervento congiunto con il suo collega trentino Lorenzo Dellai a Roma.

"Come evidenziato dal presidente Napolitano anche noi non siamo a conoscenza dei dettagli del decreto e possiamo solo basare le nostre supposizioni sul sentito dire. Sembrerebbe però - ha detto Durnwalder - che gli obiettivi del patto di stabilità per l'Alto Adige dagli attuali 47 milioni dovrebbero essere più che raddoppiati". Durnwalder ha evidenziato che "è assurdo bloccare dei fondi giacenti che noi abbiamo senza poterli liquidare". Secondo il governatore il cosiddetto Accordo di Milano sul finanziamento dell'autonomia "non è in discussione". L'Alto Adige anche in futuro riceverà come stabilito nell'accordo con Tremonti e Calderoli nove-decimi delle imposte tributarie".

Sull'argomento c'è stata una riunione dei partiti di maggioranza in Trentino. "Non è accettabile che lo strumento del Patto di stabilità finisca ora con il penalizzare ulteriormente la finanza pubblica della Provincia autonoma di Trento". I segretari politici e i capigruppo dei partiti della maggioranza "condividono la posizione assunta dalla Giunta provinciale e proposta alla delegazione dei parlamentari trentini". Di qui "la forte richiesta affinché il vincolo alla spesa continui ad essere determinato, come sempre è accaduto fino ad oggi, in modo proporzionale al volume di finanza pubblica gestito da ciascun ente, e non, come la manovra del Governo sembra fare capire per le Regioni a Statuto speciale, con valori doppi rispetto al risultato di tale proporzione".













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