«Arrivederci fratello Nick ti vorrò sempre bene»

L’annuncio su Facebook di Alessio: «La vita purtroppo riserva sorprese terribili» L’affetto degli amici: «Un ragazzo che sorrideva alle persone e alla vita»



TRENTO. Aveva amici a Trento ma anche a Valencia, dove aveva passato alcuni mesi recentemente Nicola Quadrini. Per raggiungere tutti coloro che lo conoscevano e dare loro la terribile notizia della sua scomparsa il fratello Alessio ha pubblicato un breve “post”, ieri mattina, sulla sua bacheca di Facebook: «Sicuramente questo sarà il modo peggiore x poterlo dire peró è anche l'unico modo di far si che il messaggio arrivi a tutti vicini e lontani. Purtroppo la vita riserva delle bruttissime sorprese, questa volta hanno toccato me di persona, questa notte mio fratello Nicola ci ha lasciati soli dopo un incidente in moto. Non ci sono parole e di fatto non ne aggiungerò altre. Ti voglio bene fratello mio... arrivederci Nicky».

Anche molti dei suoi amici, hanno ricordato Nicola su Facebook: «Insieme abbiamo girato tutta l'Europa... Rimarrai nel mio cuore come l'amico più caro di sempre... Ti voglio bene Quadra”, scrive Cloesiana Signorello. Per lui un “emoticon” con una lacrima e un breve messaggio da Jenny Joy Koyate: «;( ciao quadra...», mentre Cereghini lo abbraccia così: «Saluti troski. Sei sempre e comunque qui». Le esperienze vissute insieme sono ancora negli occhi di Alvin Dadula: «Ricordo ancora quel momento in cui mi dissi che fumare non faceva altro che coprire con un velo trasparente il cervello... Quadrosky tu rimarrai per sempre un genio!».

Ma il cordoglio non è stato solo affidato alle bacheche virtuali. Ieri mattina presto alcuni cari amici di Quadrini erano già in camera mortuaria per salutare lui e sostenere la sua famiglia. Nicola era il secondo figlio di Gianfranco Quadrini e Concetta Gottardi: abitava ancora con loro nella Seconda Androna, dietro piazza Fiera. Ieri l’abitazione è stata a lungo chiusa perché i genitori erano in camera mortuaria e a fare le pratiche amministrative legate al decesso e all’organizzazione del funerale. Tristi incombenze alle quali nessuno, quando è toccato da un lutto, può sottrarsi, pur con la morte nel cuore.

Nicola Quadrini è ricordato con affetto dai ragazzi che facevano parte della sua cerchia di amici. «Se volete fargli giustizia parlatene bene», dice uno di loro all’uscita del Santa Chiara. «Era un ragazzo che sorrideva sempre, a tutti, alla vita», aggiunge un altro, che spiega di averlo perso di vista nell’ultimo periodo ma di conoscerlo da tempo. «E’ la persona migliore che abbia mai incontrato».

Un giovane che sapeva essere dolce e lo dimostrava anche con l’affetto che provava per la sua nipotina, alla quale era molto legato. Quadrini era un ragazzo volenteroso. Si era diplomato all’Enaip e poi aveva cercato lavoro, trovandolo al bar Black & White di via Fiume. Quando il locale aveva chiuso, lui ne aveva approfittato per fare un’esperienza all’estero, a Valencia. «Era tornato da 2 o 3 mesi», racconta un altro amico. «Come tanti giovani, cercava di capire quale sarebbe stata la sua strada: portava il curriculum nelle agenzie interinali, era disponibile a ogni tipo di occupazione. Aveva la moto da poco. Uscivamo assieme fra amici: lui amava ascoltare la musica reggae. Era un ragazzo tranquillo e sempre disponibile».













Scuola & Ricerca

In primo piano