Arriva la «Ciaspolada dell’Alpino» 

Fondo, in occasione dell’evento verrà stilata una classifica per le penne nere


di Giacomo Eccher


FONDO. Manca poco più di un mese alla “Ciaspolada dell'Alpino”, manifestazione sportiva popolare che introdurrà al 2018, l’anno della grande adunata nazionale di maggio delle Penne Nere a Trento ad un secolo dalla fine della Grande Guerra. Un’alleanza quasi naturale tra gli Alpini e la Ciaspolada, gara che ha portato alla conoscenza del grande pubblico le racchette da neve (in noneso ‘”ciaspole”, parola ormai fatta propria dal vocabolario ufficiale italiano) che per secoli è stato lo strumento che consentiva ai montanari di sopravvivere l’inverno per procurarsi dal bosco la legna o per cacciare, e ai soldati di montagna di muoversi con l’abbondante neve fresca del passato.

Per questo in occasione della gara in programma il 6 gennaio a Fondo, sulle distese dei Pradiei, gara verrà stilata una classifica speciale riservata alle Penne Nere e invece per quanto attiene alla marcia dei ‘bisonti’ verranno premiati i tre gruppi più numerosi, con riconoscimenti speciali per quelli composti da più di 20 alpini iscritti. Il 6 gennaio 2018 sarà inoltre presente a Fondo la Fanfara della brigata Julia e per sostenere le attività umanitarie e solidali degli alpini il comitato organizzatore devolverà all’Ana due euro per ogni iscritto. Non va dimenticato infatti che le racchette da neve sono attrezzi utilizzati da questo corpo militare fin dalle sue origini e che nelle prime edizioni della competizione nonesa furono proprio le Penne Nere, delle quali faceva parte il fondatore della Ciaspolada, Alessandro Bertagnolli, a prestare agli organizzatori quelle necessarie per consentire ai concorrenti, sempre più numerosi, di gareggiare. Quello che unisce la Ciaspolada agli Alpini è dunque un filo rosso ‘tirato’ fin dagli anni Settanta. Le iniziative organizzate in comune non si fermano però al giorno della corsa. L'8 dicembre sarà infatti riproposta la Staffetta della Memoria, lanciata un anno fa per ricordare il compianto presidente Alessandro Bertagnolli, e saranno gli alpini a dare vita ad otto dei gruppi che porteranno a turno la fiaccola da Tret a Fondo. Inoltre lo stesso giorno dell'Immacolata saranno aperte al pubblico due mostre fotografiche, una intitolata “Gli alpini e la neve, dalla tregua di Natale alla ritirata di Russia”, la seconda “Da Gemona ad Amatrice, quarant'anni di solidarietà alpina”. Le stesse mostre verranno poi portate a Trento in occasione dell'Adunata di metà maggio 2018.















Scuola & Ricerca

In primo piano