ASSISTENZA

Arriva il registro delle badanti

Iscrizioni da dicembre. L’assegno di cura ora sarà pagato solo in presenza di personale qualificato



TRENTO. Arriva il registro provinciale delle badanti che - dal 1° dicembre - potranno chiedere di essere inserite in questa sorta di albo a cui associazioni, cooperative e naturalmente le famiglie potranno attingere per cercare personale qualificato a cui affidare i propri cari. Per l’iscrizione nell’albo saranno necessari alcuni requisiti come la residenza o il domicilio in Trentino, oppure la frequenza di corsi di formazione. «Ma in questa prima fase - ha spiegato l’assessora Donata Borgonovo Re - accoglieremo le iscrizioni anche in assenza dei requisiti, tenendole in sospeso per un anno, per dare tempo all’assistente di perfezionare la sua domanda».

Inoltre, con l’istituzione del registro, la giunta provinciale ha intenzione di intervenire anche sull'assegno di cura, che sarà erogato solo nel caso in cui l’assistente familiare in questione sia isritto nel registro. Si tratta anche di una forma per far emergere un fenomeno soprattutto sommerso: secondo l’Inps infatti le lavoratrici impiegate nel settore sono 5.590 (cifra che in realtà comprende non solo le badanti, ma anche le collaboratrici domestiche) di cui 4.568 provenienti dall’estero. Ma in realtà si stima che le lavoratrici impiegate dalle famiglie trentine siano un numero molto superiore.

Il registro - informa una nota della Provincia - avrà forma elettronica e conterrà i dati di ciascun iscritto anche con riferimento alla formazione effettuata ed alle attività lavorative svolte. La domanda d’iscrizione potrà essere presentata a partire dal 1° dicembre 2014, in forma telematica alla struttura provinciale competente in materia di politiche sociali, anche avvalendosi del supporto degli istituti di patronato e di assistenza sociale nonché delle strutture dell'Agenzia del lavoro decentrate sul territorio provinciale.













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