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Arco, concerto d’estate: conto da 90 mila euro

È la cifra deliberata dalla giunta per lo spettacolo di «Contemporanea». Nome dell’artista top secret. Miori: «Tanti soldi, ma è una scommessa culturale»



ARCO. Costerà più di 90 mila euro, all'amministrazione comunale arcense, organizzare ad agosto il concerto della rassegna “Contemporanea” che vedrà esibirsi, nel prato della Lizza, sulla rupe del castello, un big della musica new-age conosciuto in tutto il mondo.

Per la quarta volta, infatti, Arco ospiterà un evento che porterà il nome della città fuori dei confini nazionali. Nel 2012 i protagonisti di “Contemporanea” erano stati i Mum mentre nel 2013 era toccato al grande maestro Penderecki. Quest’anno dovrebbe essere la volta del compositore gallese Karl Jenkins ed è sufficiente scorrere la storia del suo gruppo, i Soft Machine, che per lunghi tratti è accomunata a quella dei Pink Floyd, per capire la portata dell’evento. L'ingaggio, però, non è stato ancora ufficializzato (manca la firma dei contratti) e dunque il condizionale è d’obbligo.

L'assessore alla cultura Stefano Miori non si lascia ancora scappare il nome dell'artista che suonerà la sera del 14 agosto al castello. «È un compositore europeo di livello internazionale – sono le uniche informazioni che concede – che certamente ci aiuterà nel nostro progetto che punta a creare, per Arco, una credibilità e una notorietà nel panorama musicale contemporaneo così come lo si è creato, in questi anni, nell'ambito dell'arrampicata sportiva».

Per raggiungere l'obiettivo, l'amministrazione comunale è disposta a spendere ben 91.500 euro, stanziamento già approvato dalla giunta municipale. «Ma questo è il costo complessivo della rassegna – puntualizza – ed è nostra intenzione cercare aiuto presso altri enti e soggetti con i quali dividere la spesa. La cifra è più che ragguardevole, ma è una scommessa culturale che vogliamo vincere». (gl.m.)













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