Apt, finanziamenti tagliati del 30%
Promozione turistica. Il budget passa da 26 a 19 milioni. Failoni: «La realtà è che garantiamo i finanziamenti di base, solo con la tassa di soggiorno sarebbe un disastro». Ma i presidenti dei territori già chiedono garanzie per il 2021
Trento. La provincia vede il bicchiere mezzo pieno: «quest’anno garantiamo 19 milioni alle apt del trentino». le apt vedono il bicchiere mezzo vuoto: «dovevamo avere 26 milioni, siamo di fronte a un taglio del 20 per cento». il risultato comunque non cambia: sono 19 i milioni su cui le apt del trentino potranno fare conto per la promozione territoriale turistica del 2020. lo ha comunicato ieri l’assessore al turismo, roberto faloni, che ha incontrato i presidenti delle apt in video conferenza, assieme al dirigente provinciale sergio bettotti e all’amministratore di trentino marketing, maurizio rossini. all’ordine del giorno c’era l’avvio della campagna di marketing per l’estate e i criteri di finanziamento del sistema di marketing turistico-territoriale trentino.
«in questi mesi a causa del covid-19 stiamo vivendo una situazione drammatica con una forte incertezza su quello che sarà l’andamento del turismo di domani – ha esordito l’assessore failoni – per questo motivo abbiamo voluto dare almeno delle certezze all’intero sistema della promozione turistica territoriale garantendo un livello minimo di finanziamento pari a 19 milioni di euro sia per il 2020 che per il 2021, un vero e proprio paracadute che consentirà alle apt e ai consorzi pro loco di operare con serenità in questo periodo turbolento e di completa incertezza». l’introduzione di un livello di finanziamento minimo garantito - si legge in una nota diffusa dalla provincia - consentirà agli attori in gioco di riprogrammare le proprie attività garantendo il funzionamento delle macchine senza lasciare a casa nessuno, cosa che si sarebbe invece potuta verificare lasciando l’attuale sistema di finanziamento basato sull’effettivo gettito dell’imposta di soggiorno di ciascun anno. il calo sicuro delle presenze del 2020 avrebbe avuto delle conseguenze pesantissime sul finanziamento dell’attività delle apt e dei consorzi pro loco per il corrente anno e si sarebbe andati incontro a importanti tensioni finanziarie. alla diminuzione dei contributi provinciali (legati all’imposta di soggiorno) rischia di seguire il calo di contribuzione da parte dei soggetti privati, che rischia di essere importante soprattutto per le apt che - secondo le indicazioni della provincia - avevano già cominciato a privilegiare i finanziamenti privati rispetto a quelli pubblici.
Se per il 2020 le apt (che quest’anno hanno ridotto le attività) hanno accolto le indicazioni dell’assessore, per il 2021 i presidenti hanno anticipato all’assessore di contare su un aumento del budget.