Appalti alla Camorra, perquisito anche un uomo residente a Trento
L'uomo si era trasferito da poco in città, è stato colpito dal divieto di ritorno in Campania
TRENTO. Perquisizioni anche a Trento nell'ambito dell'operazione della Dda di Napoli per un appalto finito a una ditta vicina ai clan della Camorra. Un uomo residente in Trentino, ma di origine campane, sarebbe indagato nell'ambito dell'inchiesta della Dda. L'uomo si era trasferito da poco tempo a Trento. Oltre alla perquisizione, gli è stato notificato il provvedimento del divieto di ritorno in Campania.
Misure cautelari sono in corso di esecuzione da parte dei Carabinieri del Reparto operativo di Caserta nei riguardi di sette persone, fra le quali due ex amministratori comunali di Caserta, per ipotesi di reato, contestate a vario titolo, di turbata libertà degli incanti, corruzione, truffa e trasferimento fraudolento di beni, con l'aggravante del metodo mafioso. Le misure sono state chieste al termine di indagini coordinate dalla Dda di Napoli. L'operazione è scattata nelle province di Caserta, Sassari e Trento.
Nell'inchiesta, che è il proseguimento di una più ampia attività investigativa, sono stati raccolti elementi secondo i quali i a due ex amministratori pubblici del Comune di Caserta, che sono accusati di aver favorito, dietro compenso di denaro e altre utilità, l'aggiudicazione di una gara d'appalto per la gestione del servizio di trasporto disabili, alla ditta riconducibile all'imprenditore Angelo Grillo, collegato al clan Belforte di Marcianise.
C'è l'ex vice-sindaco di Caserta Enzo Ferraro, nonché ex assessore con la delega alla Polizia Municipale, tra le sette persone arrestate questa mattina dai carabinieri.
L'ordinanza è stata notificata anche allo stesso Grillo e ad alcuni suoi stretti collaboratori già coinvolti in precedenti inchieste e all'ex dirigente del dipartimento servizi sociali del comune di Caserta Giuseppe Gambardella, per il quale è stato disposto un obbligo di dimora nella stessa città. In passato è stato arrestato anche l'ex sindaco di Caserta Pio Del Gaudio, per presunti legami con imprenditore legato al clan dei Casalesi, in particolare al boss Michele Zagaria.