Aperture in centro, il saldo è negativo

Chiudono quattro attività (compresa la storica Pasticceria Olzer) e ne aprono due (una proveniente da Ponte Regio)


di Roberto Gerola


PERGINE. Per quattro che lasciano, ne arrivano due. Si parla di attività commerciali del centro storico limitato a via Pennella e piazza Municipio con inizio di via Crivelli e zone limitrofe.

Dopo oltre un anno dal trasferimento della storica edicola posta a fianco del Municipio sull’angolo di via Crivelli (ora con bar è davanti a palazzo Hippoliti, in via Tre Novembre), nei locali si insedia un punto gastronomico, con prodotti tipici del sud Italia.

Poco più oltre, ha chiuso da tempo l’agenzia viaggi “Grizzly”. Nei locali aprirà il negozio di abbigliamento “Pompea” proveniente dal centro “Ponte Regio”. Ma per due che arrivano, se ne vanno in tre.

Chiude poi l’attività della “Bufalina”, un negozio di gastronomia calabrese che aveva aperto oltre un anno fa. Ed ha cessato l’attività anche il negozietto di frutta e verdura all’inizio di via Roma. «Con una cinquantina di clienti al giorno, non si può andare avanti», ci ha detto il titolare Andrea Carlini.

Infine, chiusura annunciata da parte dell’oreficeria Sittoni. L’attività chiuderà alla fine di febbraio e per questi due mesi, è in atto, ed è annunciata da manifesti e volantini, la svendita totale della merce.

Sempre in centro storico, ma nelle vicinanze del Marcadel, ha intanto già chiuso definitivamente, la storica Pasticceria dei fratelli Olzer: se Enzo lascia negli anni 90, Luciano (che nel suo passato registra anche la carica di consigliere comunale, seppure fugacemente) prosegue.

Il laboratorio, all’inizio di via Volpare (a fianco della vecchia canonica) era stato aperto nel 1958 da papà Ettore e mamma Luigina che avevano iniziato l’attività nel 1950 a Canezza, con un fornetto per i “becchetti dolci”. Ettore, lì aveva comprato casa. E i figli erano cresciuti con mamma e papà sempre alle prese con farina, creme, zucchero, cioccolata. Luciano Olzer non ha nessuno cui consegnare il laboratorio di torte, paste, cioccolatini, uova pasquali e quindi chiude per fine attività, non per la crisi. Del resto, la sua attività è affermata da anni, ma è stanco e lascia ai posteri una pagina di storia artigianale.

Un centro storico un po’ più “povero” quindi, ma la periferia di questi tempi non è proprio da meno.

Al centro commerciale “Ponte Regio”, si registrano ben cinque chiusure (su venti attività commerciali complessive). E sono tre quelle che hanno definitivamente chiuso i battenti: il bar-ristorante Bistrot, meta del popolo della notte appassionati della musica dal vivo, e i due outlet di abbigliamento “Fashion” e “Scarpe Grandi Marche” (qui è in corso una svendita totale). Per due attività è in atto il trasferimento. Appunto il negozio monomarca “Pompea” che andrà ad vivacizzare il centro storico (dietro al Municipio) e la Pasticceria Linda che trasferisce il proprio punto vendita e laboratorio in via Regensburger.

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