«Antonio si impegnava per un’ Europa con più giustizia». Commossa la famiglia
Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha voluto ricordare il trentino Antonio Megalizzi, ucciso a 29 anni nell’attentato di Strasburgo dal terrorista dell’Isis, suo coetaneo, Cherif Chekatt nel...
Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha voluto ricordare il trentino Antonio Megalizzi, ucciso a 29 anni nell’attentato di Strasburgo dal terrorista dell’Isis, suo coetaneo, Cherif Chekatt nel tradizionale discorso televisivo della fine dell’anno. Mattarella, che ha mostrato sempre grande partecipazione al dramma di un giovane appassionato di Europa e morto proprio mentre stava lavorando per raccontare l’Unione Europa tramite la radio Europhonica, aveva accolto la salma di Antonio all’arrivo in territorio italiano all’aeroporto di Ciampino e già in quell’occasione si era trattenuto a lungo con il padre di Antonio, Mimmo, e con la sua fidanzata Luana Moresco, che avevano viaggiato con la salma sul volo di Stato. Il presidente, poi, ha anche voluto partecipare ai funerali a Trento ed era arrivato in città apposta, con lui anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Anche in quell’occasione aveva usato parole di incoraggiamento nei confronti della famiglia. Ma, poi, ha voluto ricordare il dramma di Antonio anche in un’occasione importante come il messaggio agli italiani. E ha usato parole di vicinanza e solidarietà: «Vorrei rinnovare un pensiero di grande solidarietà ai familiari di Antonio Megalizzi, vittima di un vile attentato terroristico insieme ad altri cittadini europei. Come molti giovani si impegnava per un'Europa con meno confini e più giustizia. Comprendeva che le difficoltà possono essere superate rilanciando il progetto dell'Europa dei diritti, dei cittadini e dei popoli, della convivenza, della lotta all'odio, della pace». Commossa la famiglia di Antonio, come racconta il papà della fidanzata Danilo Moresco: «E’ stato molto commovente il discorso del presidente Mattarella che dimostra ancora una volta di essere un grande presidente. Dalle sue parole sembra proprio che conoscesse Antonio. Ha centrato in pieno il suo pensiero e ha colto il suo entusiasmo per un’Europa senza confini e più solidale».