Per tutelare l’orso 

Animalisti, raffica di azioni legali

Trento. Una raffica di azioni legali per tutelare l’integrità dell’orso M49. Sono quelli promesse o già avviate da numerose sigle animaliste. L'Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa)...



Trento. Una raffica di azioni legali per tutelare l’integrità dell’orso M49. Sono quelli promesse o già avviate da numerose sigle animaliste. L'Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa), ha inviato un esposto alla procura della repubblica di Trento per chiedere di verificare se le procedure usate per la cattura dell'orso M49 e la successiva detenzione presso il centro di Cateller siano state regolari. «Ci siamo rivolti alla Procura della Repubblica per chiedere il sequestro preventivo di M49 affinché non si consumi un'altra spietata uccisione», scrive invece in una nota la Lega nazionale per la difesa del cane (Lndc). «Chiediamo alla magistratura di aprire un'indagine e dirci cosa sia realmente successo, se qualcuno si sia dimenticato di pigiare il bottoncino dell'elettricità o se il Casteller, struttura che più volte abbiamo chiesto di poter visitare anche con degli esperti, non sia idonea ad accogliere orsi fino al giorno prima liberi in natura», afferma. Simone Stefani della Lav Trentino. «Stiamo valutando se ci sono le condizioni per denunciare il presidente Maurizio Fugatti per il grave attentato a un patrimonio indisponibile dello Stato. L'idea è di depositare una denuncia alla Commissione europea nei confronti dell'Italia», rende noto il presidente di Alleanza popolare ecologista (Ape), Rinaldo Sidoli. «Se qualcuno pensa che la sentenza sia una licenza di uccidere, si sbaglia di grosso», sottolinea invece l’Ente nazionale protezione animali (Enpa) sul pronunciamento della Consulta.













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