rovereto

Ammanchi alla Coop: la polizia denuncia l’addetto alle pulizie

L’uomo sorpreso alle 22 dagli agenti del commissariato: nascondeva pacchi di pasta e detersivi nei bidoni dei rifiuti



ROVERETO. Da qualche settimana il Superstore del Millennium Center registrava ammanchi di merce. Cose di piccola entità, con importi minimi, ma ciò che i dirigenti del supermercato non si sapevano spiegare è come questi prodotti (soprattutto pacchi di pasta e detersivi) uscissero dal centro commerciale eludendo il sistema di antitaccheggio. Il primo sospetto è venuto agli uomini della vigilanza privata, di turno al Millennium. Erano stati loro, andando per esclusione, a immaginare che il colpevole potesse essere solo qualcuno che lavorava all’interno quando il sistema antifurto è spento. Cioè quando il Superstore era chiuso per pulizie.

Da questa segnalazione si sono mossi gli uomini del commissariato di polizia di via Sighele, che per alcuni giorni hanno fatto la posta al presunto responsabile, cercando di capire come operasse. Il sospetto era un quarantunenne di origine marocchina dipendente della cooperativa che ha in appalto le pulizie quotidiane del supermercato Coop. Il sua sistema era semplice, e ricorda alla lontana le metodiche utilizzate per ben più redditizi “colpi” ai danni di banche o musei, descritti da un’ampia filmografia.

Mentre scorreva tra gli scaffali del Superstore con il carrello dei bidoni delle immondizie, si serviva del necessario - e data la tipologia della merce è presumibile che fosse mosso da bisogno più che dall’intenzione di portare a termine il “colpo del secolo” - nascondendolo in sacchetti, per evitare che il prodotto si sporcasse o danneggiasse, e lo gettava nei bidoni. All’ingresso nessuno lo fermava, dato che era l’addetto alle pulizie: tutti lo conoscevano e nessuno pensava che nei bidoni nascondesse refurtiva.

Lui invece, con tutta calma, andava a svuotare i rifiuti all’esterno del Millennium e qui, cercando di non farsi inquadrare dalle telecamere della videosorveglianza, estraeva i prodotti dai bidoni e li nascondeva nel bauletto del suo scooter. Poi tornava a casa, e per mesi nessuno di è accorto di nulla. Nei registri del Superstore però si accumulava la merce sparita. Il totale, pur cumulato, non dava che somme modeste, ma il fatto di non capire da quale canale uscisse la merce dal supermercato ha spinto a fare degli approfondimenti.

Così venerdì attorno alle 22 è scattata la trappola della polizia. L’addetto alle pulizie è stato bloccato dagli agenti proprio mentre trasbordava dai bidoni al proprio scooter la merce rubata. La cooperativa di cui è dipendente lo ha denunciato ed è presumibile che il quarantunenne, oltre alle faccia, abbia perso anche il lavoro. In saccoccia gli agenti gli hanno trovato alcuni pacchi di pasta, dei detergenti per la casa e sali da bagno, di cui il Superstore aveva rilevato frequenti ammanchi. In tutto, la merce sottratta venerdì arriva a una ventina di euro di controvalore. Nulla, rispetto a quanto vale al giorno d’oggi un posto di lavoro.













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