affitti brevi

Alloggi turistici a Trento, irregolarità in due casi su tre

Sono 433 gli appartamenti registrati in città. Controlli a campione della Polizia locale dopo l’entrata in vigore a giugno della norma che prevede l’esposizione del codice Cipat: sanzione di 1000 euro ai titolari



TRENTO. La squadra Commercio e pubblici esercizi della Polizia locale ha riscontrato irregolarità nei 64% degli alloggi turistici controllati presenti a Trento.

I controlli, a quanto riferito oggi (30 settembre) nella conferenza stampa post giunta a palazzo Geremia, sono stati fatti a campione all'indomani dell'entrata in vigore della normativa che prevedeva l'esposizione del codice Cipat dal giugno 2023. Gli agenti, a fronte di 433 alloggi registrati in città, ne hanno controllati 76 tra dicembre 2023 e il primo semestre dell'anno.

Gli alloggi irregolari individuati sono stati 49. Ai titolari è stata comminata una sanzione di circa mille euro.

Il Cipat, abrogato dal 6 agosto scorso, era un codice alfanumerico identificativo da riportare su una targhetta di circa dieci centimetri per cinque da apporre all'esterno dell'alloggio. L'attività di controllo da parte degli agenti di Polizia locale è stata sospesa vista dell'entrata in vigore, il prossimo novembre, del nuovo codice Cin (Codice identificativo nazionale) per tutte le attività alberghiere ed extra-alberghiere per gli affitti brevi. 













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