l’incendio a canova 

Alloggi per le 2 famiglie evacuate 

Il presidente di Itea Spa Ghirardini garantisce il trasferimento



TRENTO. Saranno trasferiti, in caso di necessità, in altri alloggi già arredati messi a disposizione dall’Itea i due nuclei familiari evacuati dopo l’incendio di sabato pomeriggio, al numero 38 di via Canova. Si tratta di un uomo di 78 anni, residente nell’appartamento al secondo piano distrutto dalle fiamme (nella stanza da letto i mattoni del soffitto sono scoppiati), e della coppia che abita in quello al di sopra, raggiunto dal fumo e dove le tapparelle si sono fuse per il calore.

Il presidente di Itea Spa, Salvatore Ghirardini, assicura un intervento rapido: «Sono stato informato dell’accaduto dall’ingegner Gobbi (il dirigente del settore tecnico, ndr), era presente sul posto l’architetto Ivo Zanella e mi è arrivata anche la relazione dai vigili. In base a quest’ultima ci sono due immobili interessati: uno è da sgomberare, dove ci sono da fare anche verifiche di staticità, perché l’incendio ha in parte scoperto le armature: domani (oggi, ndr) incaricheremo i tecnici delle verifiche necessarie e faremo il punto della situazione. Già oggi (ieri, ndr) la ditta di manutenzione è intervenuta per fare dei lavori di pulizia».

Quanto alle due famiglie evacuate, «capiremo se hanno trovato una sistemazione e, in caso di necessità, metteremo a disposizione gli alloggi arredati che teniamo liberi per ospitare temporaneamente i nuclei trasferiti in attesa della sostituzione dei pavimenti di amianto nei propri appartamenti. Ne abbiamo anche a Trento».













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