All’Orrido successo di visitatori, però mancano i parcheggi 

Il canyon gestito dall’Ecomuseo richiama migliaia di turisti E anche il ristorante «La Gnoccata» ne beneficia


di Lorenzo Di Domenico


TRENTO. È ormai passato quasi un anno dalla riapertura dell’Orrido di Ponte Alto al pubblico e non si può certo dire che i visitatori siano mancati. In meno di 365 giorni sono infatti migliaia e migliaia le persone ed i gruppi che hanno visitato questa meraviglia della natura che, anche grazie ad alcuni eventi organizzati ad hoc, è diventato un vero e proprio successo a livello di ingressi. L’Ecomuseo dell’Argentario, che ha in gestione l’Orrido fin dalla sua riapertura a fine agosto 2017, ha senza dubbio compiuto un grande lavoro di valorizzazione di questo sito.

La riapertura di questo spettacolare canyon a due passi dalla città ha, chiaramente, portato grandi benefici anche a “La Gnoccata”, ristorante che offre cucina tipica emiliana, gnocco fritto e tigelle in particolare. «Da quando l’Orrido ha riaperto lavoriamo sicuramente di più –racconta Zilon Sarkar dal locale- c’è stato un aumento, in particolare di famiglie e turisti, non solo l’estate, ma durante tutto l’anno». Uno dei principali problemi della zona però, è quello del parcheggio e, indirettamente, della mancanza di un attraversamento pedonale. Il parcheggio che si trova al lato dell’ingresso all’Orrido può infatti ospitare un numero di automobili ridotto, il che, nei periodi di grande affluenza in particolare, può essere un problema non da poco. Anche se, come ricorda Zilon: «si può parcheggiare vicino al campo sportivo qui sopra, ma in molti non lo sanno». Il parcheggio del campo sportivo, che si trova a soli due minuti a piedi dall’accesso all’Orrido, è molto ampio e può ospitare diverse decine di auto, il problema è che nel tragitto per arrivare alla zona in questione è necessario attraversare via Valsugana in un punto dove mancano la strisce pedonali. Un attraversamento pericoloso, quindi, visto il tratto di strada coinvolto, situato subito dopo una curva ed in una zona dove le automobili non circolano a velocità propriamente contenute.

Un problema, quello dei parcheggi e dell’attraversamento pedonale, che il consiglio circoscrizionale dell’Argentario ha più volte segnalato, inserendolo anche tra le priorità del bilancio 2019 e di quello triennale 2019-2021. «Il problema – spiega il presidente della circoscrizione Armando Stefani - è che si tratta di una strada di competenza provinciale, quindi bisogna confrontarsi con la Provincia. Per quanto riguarda i parcheggi, i lavori di ampliamento della zona posteggi del campo sportivo deve essere l’inizio, non un punto di arrivo».

Al di là di questo, relativamente piccolo e “longevo” problema, la riapertura e la gestione dell’Orrido di Ponte Alto sono senza dubbio operazioni perfettamente riuscite. «Noi come Circoscrizione –racconta Stefani- stavamo spingendo per la riapertura dell’Orrido almeno da una decina d’anni, si tratta di un punto fondamentale per lo sviluppo del territorio e le cose stanno andando molto bene. Siamo felici anche perché siamo stati noi ad indicare l’Ecomuseo come soggetto gestore del sito e visto i numeri che stanno ottenendo speriamo che raggiungano delle entrate tali da permettergli di lanciare altre iniziative sul territorio».

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