Alcide De Gasperi, venticinquemila documenti vanno on line

Iniziativa della Fondazione dedicata allo statista trentino: in versione digitale le riviste da lui dirette tra il 1905 e il 1926



TRENTO. Da oggi più di venticinquemila pagine dei giornali degasperiani possono essere consultate liberamente collegandosi al sito della fondazione www.degasperitn.it. È evidente la rilevanza di questo progetto dal momento che pagine normalmente disponibili solo all’interno di archivi e grazie ai microfilm, saranno a disposizione di chiunque abbia un computer ed una connessione. L’impegnativo e importante lavoro appena concluso dalla fondazione vuole mettere a disposizione di tutti gli interessati la versione digitale delle tre riviste che De Gasperi ha diretto fra il 1905 e il 1926.

Il giovane futuro leader della DC diviene direttore de La Voce Cattolica l’1 settembre del 1905, a soli 24 anni, prendendo il posto di don Guido de Gentili. Nel marzo del 1906 la Voce, organo dell’Unione politica popolare del Trentino diventa Il Trentino, la cui pubblicazione andrà avanti sino all’entrata in guerra dell’Italia nel maggio 1915. Riprenderà subito dopo, nel novembre del 1918, sotto il titolo Il nuovo Trentino, di cui sempre De Gasperi sarà direttore fino al gennaio 1926, poco prima di lasciare ogni attività giornalistica e politica in seguito alla violenza fascista.

La consultazione dei giornali, in formato pdf, è semplice e immediata. Le pagine sono in totale 25.557 divise su 5.181 numeri e ogni pubblicazione è composta mediamente da 4 pagine, che a volte diventano 6 oppure 8. Sulla piattaforma si trovano le due annate de La Voce Cattolica dal 1905 al 1906 (358 numeri), le 10 annate de Il Trentino dal 1906 al 1915 (2.435 numeri) e le 9 annate de Il nuovo Trentino dal 1918 al 1926 (2.388 numeri). Va anche ricordato che le dimensioni dei giornali in cartaceo sono variate negli anni, ma si trattava comunque di edizioni di grande formato: da un minimo di 40 x 27 cm ad un massimo di 56 x 40 cm, passando per versioni intermedie di 53 x 38 cm.

Le pagine, indicizzate per testata e per data, si prestano ad una molteplice fruizione: lo storico potrà effettuare ricerche complete, lo studente troverà materiale per una tesi di laurea, l’appassionato potrà leggere un editoriale di De Gasperi alla vigilia della Grande Guerra oppure avventurarsi fra le dispute politiche di inizio Novecento.

Non solo: l’interesse di questo lavoro, oltre che di tipo storico, è anche sociologico, economico, antropologico, perché i quotidiani offrono un prezioso spaccato dell’epoca che raccontano. Sfogliando le pagine troviamo, solo per fare degli esempi, interventi sulla nascita della cooperazione in Trentino, sulla moneta del tempo e sullo scambio di merci ma anche cronache locali delle valli, annunci di eventi culturali o inserzioni pubblicitarie dei prodotti in voga all’epoca.

Allo stesso tempo, va anche considerato il respiro internazionale che caratterizzava queste riviste: all’epoca il Trentino faceva parte dell’Impero austro-ungarico, un territorio multiculturale e multinazionale vastissimo con Vienna capitale. Non è quindi infrequente trovare informazioni o notizie di luoghi molto lontani, che anche oggi sarebbe piuttosto raro leggere su un quotidiano locale.

Oltre ad una impostazione che permette diverse modalità di visualizzazione, la piattaforma su cui sono caricati i giornali garantisce una ricerca a più livelli: si possono cercare le pagine utilizzando diversi parametri come la data o un intervallo temporale, una o più parole chiave oppure, ancora, i numeri delle varie edizioni.

Per accedere alla piattaforma è sufficiente collegarsi al sito della fondazione www.degasperitn.it, scegliere la sezione “giornali degasperiani” e iniziare la consultazione. Agli utenti già registrati verranno chieste login e password, mentre i nuovi fruitori dovranno solo compilare una veloce maschera di registrazione e in pochi minuti potranno iniziare la navigazione.

Il progetto, ideato e realizzato dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, ha visto il prezioso contributo della Soprintendenza ai Beni Librari e Archeologici della Provincia di Trento per la parte microfilmata, mentre il materiale cartaceo originario riconduce anzitutto alla Biblioteca comunale di Trento, alla Biblioteca civica di Rovereto e al settimanale “Vita Trentina”.

Con l’occasione, la fondazione ricorda che il progetto dei giornali degasperiani sarà presentato anche l’8 maggio a Rovereto nel corso di un convegno pubblico intitolato “De Gasperi giornalista e scrittore politico”.













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