“Al Tino”, nuova gestione: Elio Tonetta ha detto basta
Ristorazione in città. Uno dei più noti ristoratori di Trento ha deciso di appendere il cappello Novità anche al Tridente, con l’apertura di un nuovo locale, la trattoria “Da Totò”
Trento. Per un locale storico del centro città, “Al Tino” di via Ss. Trinità 10, chiuso da qualche giorno in attesa di ristrutturazione ed il probabile passaggio di testimone di un noto esercizio pubblico di San Martino, arriva Totò. Non il principe de Curtis ma più semplicemente la “Trattoria da Totò”, di Salvatore Lanzano che al civico 260 di via del Brennero, nel portico del Tridente, apre i battenti domani.
Andando con ordine, Elio Tonetta, che per tanti anni ha gestito “Al Tino”, ha deciso di appendere il cappello da chef ed il grembiule al chiodo. Ora, il locale nel cuore della città, che ha sempre rappresentato un punto di riferimento per residenti e turisti, è chiuso in attesa dei lavori di ristrutturazione. Ad effettuarli, dovrebbero essere i nuovi gestori, i titolari del ristorante pizzeria Green Tower di via Torre Verde. Tra i ricordi più belli di Elio Tonetta, il trionfo in Istria nel maggio del 2014; infatti, salì sul gradino più alto del podio al Festival Internazionale dei primi piatti organizzato in Croazia. Dopo un’accurata valutazione delle sei ricette in gara, la giuria decretò la vittoria del suo ristorante, che sbaragliò la concorrenza grazie ad un risotto con le mele della Val di Non e spumante Trentodoc Altemasi ed i canederlotti al Puzzone di Moena con burro fuso e spolverata di Trentingrana. Poi Elio Tonetta, lo scorso maggio, tornò agli onori della cronaca gastronomica, quando lanciò un appello affinché i ristoratori trentini non fossero lasciati soli nel difendere la provenienza e la qualità della “carne salada”. Lo fece dopo le notizie pubblicate dal “Trentino” che parlavano di produzioni non conformi alla tradizione e di carne sudamericana. “Dov’è la politica? Dove sono le associazioni di categoria? Dov’è la Camera di Commercio?”, esclamava. Ed ora, lascia definitivamente.
Il primo di novembre, invece, apre i battenti la trattoria “da Totò”, gestita da Salvatore Lanzano, che vi lavorerà col fratello Luigi. Salvatore, 28 anni, è nato a Riva del Garda ma la famiglia è originaria di Casoria per parte di mamma e di Afragola per via del papà. Nel locale di via Brennero – 100 posti, pranzo col menù del lavoratore e senza giorno di chiusura - verranno proposte specialità tipiche del Sud Italia, come i calzoni e le pizze fritte; la carne sarà esclusivamente trentina mentre i vini arriveranno da Sicilia, Puglia e Marche. C.L.