Addio Etienne, la Valle di Fassa di nuovo in lacrime 

Il dolore. La comunità ladina sotto choc per la morte della guida Etienne Bernard, 27 anni, nello stesso gruppo montuoso dove nel 2009 morirono quattro uomini del soccorso alpino Lo zio del ragazzo (e sindaco di Campitello): «Era pieno di ideali, un colpo al cuore per tutti noi»


Elisa Salvi


Canazei. Una neve sottile e un vento gelido hanno sferzato la val di fassa sin dal pomeriggio del 13 gennaio, quasi a esprimere il dolore acuto dell’intera comunità per la scomparsa improvvisa di Etienne bernard. ventisette anni, guida alpina e maestro di sci di campitello, etienne è stato travolto mercoledì pomeriggio da una valanga, scesa nel canale torre roma al pordoi (zona di freeride per esperti), al confine tra trentino e veneto. una perdita incommensurabile per papà renato, anch’egli guida alpina che la sera del 13 gennaio è rientrato subito in valle da st. moritz dov’era con alcuni clienti, mamma petra e il fratello benedict. «la scomparsa di etienne - dice ivo bernard, zio della giovane guida alpina e sindaco di campitello - è un colpo al cuore. era un ragazzo bellissimo, solare, pieno di ideali e amore per l’alpinismo. mercoledì, forse, trovandosi lassù da solo ha voluto, comunque, tentare l’impresa. una di quelle che tanto lo appassionavano e per cui ha sempre mostrato grande coraggio, lo stesso che ha spinto l’altra sera gli uomini del soccorso alpino dell’alta fassa, che ringrazio infinitamente, a operare in condizioni difficili per ritrovarlo».

Una valle già ferita

Tutta la valle ladina è, così, ripiombata in quel lutto profondo conosciuto la sera del 26 dicembre del 2009, quando in Val Lasties una slavina si portò via Alex Dantone, Diego Perathoner, Luca Prinoth ed Erwin Riz impegnati in un intervento del soccorso alpino, e nell’aprile successivo - a causa di una rovinosa caduta durante un freeride sempre in un canale del Pordoi - anche con il maestro di sci Dimitri Rizzi. Come loro, Etienne aveva “la montagna nel sangue” e aveva orientato la sua esistenza, sin da giovanissimo, assecondando questa passione naturale. Dopo il biennio al liceo scientifico di Pozza si era trasferito a Tione dove aveva studiato con passione al liceo della montagna. A soli 19 anni era diventato maestro di sci e, a 21 anni, aveva conquistato il primato di più giovane aspirante guida alpina del Trentino, presentando un curriculum notevole (per la sua età) di vie, scalate ed esperienze di sci e freeride.

Era un figlio d’arte

Nel 2016 era diventato guida alpina. Una professione che calzava a pennello ad Etienne, volto pulito, sorriso generoso, occhi azzurri e capelli biondi ereditati da mamma Petra, giunta dalla Germania in vacanza in Val di Fassa anni fa e innamoratasi di Renato, il suo maestro di sci. Proprio papà Renato era stato il mentore con cui aveva coltivato facilmente il suo talento. Con lui aveva vissuto importanti esperienze alpinistiche sia sulle Dolomiti, a partire da quelle della Val di Fassa con Marmolada e Catinaccio tra le sue preferite, sia sulle Alpi, con salite su cime quali Cervino, Badile, Bernina, Grossglockner e tante altre. Etienne, così giovane e così esperto, non si sentiva speciale rispetto ai suoi coetanei. In una intervista di alcuni anni fa, ci aveva detto: «Sono cresciuto tra cime e panorami eccezionali. Com’è possibile non vivere in simbiosi con questo meraviglioso dono della natura?». Purtroppo, Etienne ha concluso la sua vita proprio in quell’ambiente che tanto amava.

La guida più giovane

«Era sempre sorridente - racconta Robert Cecco, collega guida alpina e amico - e desideroso di fare esperienza. Era il più giovane del nostro gruppo, gli volevamo tutti un gran bene, anche perché era molto disponibile: era capace di ripetere, senza lamentarsi, la stessa escursione anche per tre giorni di fila, se i clienti la richiedevano. Potevamo sempre contare su di lui. Ci mancherà moltissimo». Grande cordoglio è stato espresso da tanti amici sui canali social e, in particolare, dai maestri della scuola di sci di Campitello, dove lavorava l’inverno, che in un post su Facebook hanno scritto: «Te ne sei andato facendo ciò che più amavi nella vita ma, come i tuoi colleghi Erwin e Luca, non andrai mai via per davvero e rimarrai insieme a loro nel nostro cuore, sorridente e felice. Ciao Etienne». I funerali di Etienne Bernard si terranno sabato, alle 14 e 30, nella chiesa parrocchiale di Campitello.













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