«Abbiamo sentito un boato e siamo fuggiti»
Al momento della frana a Spera, nell’edificio evacuato c’erano due famiglie con bambini piccoli
TRENTO. «Abbiamo sentito un gran boato e siamo scappati di corsa».Al momento della frana che ha colpito Maso Tonelete, in via Sant’Apollonia, in cima al centro abitato di Spera, in casa c’erano solo due famiglie di cittadini romeni. Il loro racconto ai vigili del fuoco è pieno di paura. Sul Maso si sono abbattute due piccole frane, a distanza di qualche minuto. La prima è caduta verso le 11 e 20 di ieri mattina. Dietro il maso, che è l’ultima costruzione del centro del paese, c’è un terreno in forte pendenza. Una parte del prato si è trasformata in un fiume di fango e si è abbattuta sulla casa. Le due famiglie di romeni, che hanno anche due bambini piccoli, sono corse giù per le vecchie stradine del centro storico di Spera. I primi soccorsi li hanno incontrati che scappavano impauriti.
Come racconta il sindaco di Spera, Alberto Vesco, la frana ha danneggiato soprattutto il tetto del vecchio edificio e, in via precauzionale, è stata decisa l’evacuazione delle 17 persone che abitano nel maso: «Il fango ha danneggiato il tetto del maso e ha anche abbattuto un parte delle pareti di un magazzino annesso che doveva essere ristrutturato. Per prudenza abbiamo deciso di evacuare il maso». Nell’edificio vivono cinque famiglie. Una coppia di anziani, i genitori dell’assessore Fabrizio Paterno, al momento dell’incidente si trovava in ospedale per un intervento. Un’altra anziana che vive con loro al momento della frana era a messa. Adesso sarà ospitata da parenti a Samone, altre due persone erano in fase di trasloco e adesso si trasferiranno a casa nuova prima del previsto. Le due famiglie di romeni, per un totale di 9 persone, saranno ospitate da parenti a Villa Agnedo.
L’evacuazione è stata decisa dal sindaco perché il tetto è stato danneggiato seriamente e perché non si sa ancora se la struttura sia stata compromessa. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco volontari di Spera, Strigno e Scurelle. Hanno provveduto a mettere in sicurezza la struttura e poi hanno realizzato un drenaggio del pendio che sovrasta il vecchio maso. In questo modo, non dovrebbero più esserci pericoli di nuovi smottamenti. Sempre in comune di Spera si sono registrati vari allagamenti di garage e cantine che hanno dato ulteriore lavoro ai vigili volontari.