LA SFIDA TRA LICEI

“A suon di parole”, vince l’euroscetticismo del Da Vinci

TRENTO. Tre minuti a testa per parlare di integrazione europea, moneta unica, politiche comunitarie. Impossibile? Non per gli studenti che si sono sfidati ieri alla facoltà di Giurisprudenza nella...



TRENTO. Tre minuti a testa per parlare di integrazione europea, moneta unica, politiche comunitarie. Impossibile? Non per gli studenti che si sono sfidati ieri alla facoltà di Giurisprudenza nella fase finale del torneo di dibattito “A suon di parole”. Ad uscire vincitrice la 4ªE del liceo Da Vinci di Trento, che ha prevalso sulla 3ªSM dell'Istituto Guetti di Tione. Alta la tensione in aula, impietoso il countdown dell'orologio, incoraggianti gli applausi dei compagni di classe e numerose le citazioni di autori a segnare la finale di un torneo che durante l’anno scolastico ha coinvolto 460 studenti di tutta la provincia. Per prima cosa ciascuna classe ha esposto le proprie argomentazioni, l’istituto Guetti a favore di un processo di integrazione europea più coraggioso e il liceo Da Vinci, invece, a favore di un atteggiamento più prudente. Dopo essersi ascoltati reciprocamente, i ragazzi si sono ritirati per elaborare le controargomentazioni con le quali cercare di prevalere sulle argomentazioni dei coetanei. A valutare le capacità di ciascuna classe una giuria che ha considerato qualità e quantità argomentativa, pertinenza, lessico, actio e lucidità espositiva. «L’idea su cui si fonda questa sfida è il contraddittorio, tipico della giurisprudenza», ha spiegato il professor Paolo Sommaggio del dipartimento di Scienze giuridiche. «Ad esso si unisce l’obiettivo di costruire una cittadinanza attiva giovane, capace di approfondire le questioni della vita», ha aggiunto Rosanna Wegher delle Politiche giovanili del Comune di Trento. «È un’esperienza di gruppo importante che insegna ai ragazzi ad esprimersi e confrontarsi in maniera civile per raggiungere una sintesi più alta», ha concluso l’assessore provinciale all’istruzione Marta Dalmaso. ©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano