A Ruffrè i funerali di Anita Oberarzbacher
Oggi l’addio alla titolare de “la Stua”, locale che ha fatto la storia turistica e ricettiva della valle
RUFFRE’ MENDOLA. Oggi, alle 14, nella chiesa parrocchiale di Fondo, si terrà l’ultimo saluto ad Anita Oberarzbacher Clauser, 73 anni, titolare de “la Stua”, il ristorante bar pizzeria alla stazione di partenza della sciovia del Monte Nock. «Una splendida signora, piena di personalità e carattere, sempre molto gioviale e ospitale. Rimasta vedova giovanissima, ha cresciuto da sola i figli. È sicuramente da considerare una delle prime imprenditrici della Valle di Non. Ha infatti gestito sia pizzerie che negozi a Fondo e da parecchi anni gestiva con la figlia Wilma un locale tipico “La Stua” a Ruffrè», scrive l’ex consigliera Caterina Dominici, amica di famiglia.
La signora Oberhausbacher era la mamma del sindaco di Malosco, Walter Clauser, di Werner, di Wilma e zia dell’onorevole Mauro Ottobre e lascia Patrik, Alan e Aurora. Nel suo locale sono passate centinaia di sciatori che della signora Anita hanno potuto conoscere la squisita ospitalità e la grande passione per il lavoro. Anche se non le sono mancate amarezze legate in parte alla temuta progressiva decadenza causa le aperture a singhiozzo della mini stazione sciistica del Monte Nock, costruita inizialmente da operatori economici privati dell’Alta valle di Non e poi passata in proprietà al Comune di Ruffré. Da alcuni anni in gestione alla Altipiani Alta valle di Non Spa, la società a capitale pubblico che si occupa anche della seggiovia Mendola - Mezzavia e dello skilift in Predaia, la Monte Nock si era specializzata come pista speciale per gli sci club della valle di Non ma anche di Caldaro e dell’Oltradige altoatesino, e per gli allenamenti degli atleti grazie all’illuminazione delle piste e alla pista nera, ideale “muro” per gli slalom.
Il locale “La Stua” era sede ideale, dopo le gare, per le premiazioni di singoli e di gruppi, soprattutto giovanili, una mancanza che peserà molto.
Con la scomparsa di Anita Oberarzbacher, dunque, se ne va dunque un altro grande protagonista del turismo dell’Alta Anaunia, lasciando tanti rimpianti nella comunità. Ai familiari le condoglianze del nostro giornale. (g.e.)