A ruba nei bar i giacconi griffati

Clienti vittime nei locali del Chiese. Nel mirino Moncler e Woolrich


Aldo Pasquzzo


VALLE DEL CHIESE. L'alleggerimento di giubbotti e piumini di marca avviene in maniera rapida e inaspettata. Lo si riscontra con sempre maggior frequenza nei locali pubblici della valle del Chiese e quasi sempre in prossimità dei fine settimana.

A prendere altre destinazioni sono per lo più Refrigue, Moncler e anche qualche Woolrich. In qualche altra circostanza oltre al griffato capo invernale spariscono pure le chiavi della vettura custodite dentro una delle tasche. Quindi un ulteriore problema va ad aggiungersi al momento di prendere la via di casa all'uscita del locale. Medesime preoccupazioni le stanno riscontrando gli stessi gestori già provati dal momento di crisi in cui le consumazioni, rispetto ad un tempo, incominciano a scarseggiare. Poi se la clientela viene pure derubata è ancor peggio.

Il più delle volte il giubbotto si invola al momento che si lascia la seggiola per passare alla cassa a saldare la consumazione, oppure quando si va all'ingresso a fumarsi una sigaretta. E' questione di attimi. «Un tempo l'indumento si lasciava agganciato al porta vestiti poi visto che a qualcuno spariva si è convenuto di appenderlo di spalle alla sedia ma anche in questo caso la sorte non è cambiata di molto», racconta un ragazzo di Ponte Caffaro pure lui derubato. Una mamma di Storo non più tardi di ieri mattina raccontava: «Da giorni sto raccomandando a mio figlio di non lasciare incustodito il Moncler da poco comperato. Piuttosto al momento di entrare nel locale lasciatelo in auto». Indagano i carabinieri.













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