ROVERETO. L'Aido della Vallagarina festeggia i suoi 40 anni con Simona Atzori. La ballerina è di fama nazionale e internazionale, ed è diventata anche testimonial della solidarietà e dell'attaccamento alla vita. Lo è diventata per la sua particolare condizione: è nata priva di braccia, ma ciò non le ha impedito di diventare una grande ballerina. Si esibirà nello spettacolo "Volare senz'ali" venerdì nel teatro Zandonai, con inizio alle 20.45. Organizzata dall'Aido Vallagarina "Alessandro Ricchi", sarà una serata di sensibilizzazione e di informazione alle tematiche della donazione di organi.

La protagonista della serata, Simona Atzori sarà testimonial dei valori di solidarietà, donazione ed attaccamento alla vita, valori propri anche dell’associazione italiana per i trapianti. Oltre alla sue performance artistica, Simona Atzori dialogherà con il pubblico in un dibattito che si terrà al termine. Nella serata ci saranno anche testimonianze di trapiantati e loro familiari coordinati dal Cristina Andreotti, esperta in trapianti.

Lo spettacolo sarà ad ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria che potrà essere fatta oggi e domani all'Urban Center dalle 16 alle 20 (telefono 0464 486116) o direttamente venerdì in teatro, a partire dalle 19. Con questo evento l'Aido celebra il suo quarantennale, dato che la fondazione è avvenuta nel 1975 a Rovereto. Attuale presidente della sezione roveretana dell'associazione donatori di organi è Remo Caneppele.

Simona Atzori, 41 anni, sarda, che oltre che ballerina è anche pittrice, si è concentrata in questi anni, oltre che nell'arte, nella comunicazione, nel voler testimoniare il messaggio che ogni vita è degna di essere vissuta e che il desiderio di ognuno di renderla tale permette così di "volare senz'ali". Come danzatrice ha alle spalle una lunga carriera, con premi e riconoscimenti anche a livello internazionale.