A Mezzolombardo  novant’anni con gli alpini 

La ricorrenza. Grande festa per ricordare il significativo compleanno del gruppo Ana locale Presenti molte sezioni e anche due Kaiserjäger. Pure un aereo per disegnare il Tricolore nel cielo


Marco Weber


Mezzolombardo. È stato emozionante ieri mattina vedere una lunga fila ordinata di cappelli piumati attraversare le vie del centro della borgata, dove nel fine settimana era in corso la diciannovesima edizione della “Festa di fine estate a Mèzombart”, con in testa la fanfara “Nastro Azzurro” di Brescia, per festeggiare i novant'anni dalla fondazione della locale sezione Ana.

La festa.

Festeggiamenti in grande stile fortemente voluti e perfettamente organizzati dal capogruppo Mariano Concin e dai suoi collaboratori. Assieme agli alpini di Mezzolombardo hanno sfilato anche rappresentanti di un gran numero di sezioni trentine, a partire da quelle geograficamente vicine, e non solo. Per festeggiare gli amici di Mezzolombardo sono arrivati anche dal Veneto e dalla Lombardia. Inoltre c'erano rappresentanti dei bersaglieri, alcuni in sella alle caratteristiche biciclette storiche, dei ferrovieri e dei vigili del fuoco volontari della borgata. Non poteva mancare il sindaco Christian Girardi che ha sfilato assieme ai rappresentati della giunta e del consiglio comunale e dei suoi colleghi primi cittadini delle borgate adiacenti. In rappresentanza delle istituzioni provinciali e statali c'erano rispettivamente il consigliere Denis Paoli e l'onorevole Martina Loss.

La sfilata, partita dalla sede Ana nel Parco Dallabrida, dove è stato effettuato l'alzabandiera ed è stata scoperta una targa a ricordo di questa ricorrenza, dopo aver percorso il centro storico si è avviata fino al monumento agli alpini e lì e stata deposta una corona di alloro.

I caduti

Altra corona è stata deposta davanti al monumento dei caduti di tutte le guerre nei pressi della scuola elementare. Quindi, sempre perfettamente allineati e al ritmo della musica della fanfara, i numerosi alpini e non solo partecipanti alla sfilata hanno raggiunto il cortile dell'azienda agricola De Cles dove, dopo i discorsi di rito, tutti hanno assistito in religioso silenzio alla messa celebrata da don Bruno Fasani, direttore della rivista “l'Alpino”. Maestro di cerimonie è stato il maresciallo Vincenzo Fiumara. Molto gradita dagli alpini di Mezzolombardo e soprattutto al loro capogruppo, che è membro della croce nera austriaca, è stata la presenza di due Kaiserjäger, nella loro caratteristica uniforme, provenienti da Jenbach, piccolo paese vicino ad Innsbruch, Tirolo Austriaco.

I Kaiserjäger

Soldati nemici durante l'ultima guerra mondiale ma oggi amici degli alpini, non hanno voluta mancare a questa ricorrenza per dimostrare fattivamente la loro amicizia. Un bel gesto di pace e fratellanza. Anche i due Kaiserjäger (cacciatori imperiali) hanno sfilato assieme agli amici alpini. Durante la sfilata, a mò di Frecce Tricolori, un aereo proveniente dal campo volo di Termon ha solcato il cielo sopra Mezzolombardo colorandolo con una scia tricolore per dare un ulteriore tocco di solennità e vivacità alla festa.













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