A Gardolo una via intitolata ad Ettorino
Nell'intitolazione fasulla il maialino ucciso viene ribattezzato "luganega" e "martire". Con un richiamo alla "solidarietà per i vigili volontari" autori della cattura
TRENTO. A Gardolo c'è una nuova via. Intitolata a "Ettore "luganega" martire". Naturalmente è uno scherzo o una di quelle che oggi si definirebbero una "goliardata", visto che sotto il nome della via compare anche la scritta "Solidarietà ai nostri vigili volontari".
Il riferimento è alla vicenda di Ettorino, il maialino smarrito che fu - per sua grande sfortuna - intercettato dai vigili del fuoco di Gardolo, finendo fatto a pezzi per diventare braciole. Una vicenda che ha avuto uno sbocco giudiziario con la condanna a 18 mesi del capo squadra dei vigili accusato di uccisione dolosa di animale e peculato.
Il pannello indicante la via è stato riprodotto con grande perizia, tanto da sembrare vero, su un adesivo incollato su un un cartello già esistente. Farà sorridere molti, ma storcere il naso ad altri, soprattutto a coloro che non dimenticano quanto sia stata crudele l'uccisione del maialino.