A Denno i rifiuti vanno a ruba

Un marocchino pizzicato mentre era in azione dentro il «Crm»


Vittorio Nardon


DENNO. I rifiuti possono essere anche una buona fonte di reddito. È questo che deve aver pensato il giovane marocchino fermato l'altra notte dai carabinieri della stazione di Denno mentre rovistava tra i rifiuti del Centro raccolta materiali. Dunque, come si suol dire in questi casi, l'han beccato con le mani nel... bidone.

Ma non quello delle immondizie bensì nel container degli elettrodomestici. Una piccola miniera a cielo aperto di rame, hard disk, ram e altri pezzi di elettronica. I furti e i danneggiamenti continuavano ormai da tempo e così i responsabili del Crm hanno avvisato i carabinieri. Una volta tagliata la rete di recinzione che delimita l'area, era poi un gioco da ragazzi rovistare alla ricerca di cose interessanti: spesso, infatti, dai rifiuti si ricavano dei dati sensibili che poi possono servire per clonare bancomat o per creare dei raggiri.

Non sembra sia il caso del giovane fermato l'altra notte, a lui interessavano i materiali facilmente vendibili. E tutto ha un prezzo: un banco memoria per computer vale 25 euro; un chilogrammo di rame cinque euro e così via. Non è difficile, smontando un po' di elettrodomestici, recuperare qualche decina di chilogrammi di rame e bastano una decina di computer per raggranellare 250 euro.

E dunque i carabinieri della stazione di Denno, al comando di Stefano Buratto, l'altra notte verso le 23 e 30 vedendo dei movimenti all'interno del Crm, sono intervenuti, fermando il giovane che risiede a Denno. Per lui è scattata una denuncia a piede libero per danneggiamento e furto.

Da tempo i responsabili del Centro si erano accorti che i computer che entravano integri, al momento del riciclaggio mancavano dei pezzi economicamente più vantaggiosi. Questo succedeva anche per i vecchi televisori che venivano aperti e dal tubo catodico veniva smontata una bobina di rame dal peso di un chilogrammo e mezzo. Ma è anche una questione di tutela della privacy: da un hard disk si possono ricavare un sacco di informazioni. Dunque un'operazione dei carabinieri volta a contenere e contrastare la microcriminalità che sta prendendo piede anche in valle e ne sono testimonianza anche i furti in abitazioni.













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